Elvira Pitanti e il Cgc Capezzano Pianore a caccia del "triplete"
MINICUP ESORDIENTI B LIMONTA Contro il Tau Calcio Altopascio caccia al terzo titolo consecutivo
L’attesa è terminata. Venerdì 19 giugno Cgc Capezzano Pianore e Tau Calcio Altopascio si affrontano nella finalissima della MINICUP ESORDIENTI B LIMONTA allo Stadio “Giovanni Bui” di San Giuliano Terme (calcio d’inizio ore 21.15). Per i versiliesi questa è la quarta finale consecutiva (hanno vinto le ultime due, ndr) mentre gli amaranto, assenti da diverse edizioni, sono tornati da protagonisti assoluti.
Quattro finali per il Cgc Capezzano Pianore ed altrettante per l’allenatore Elvira Pitanti. "La finale è sempre una finale, certo le vittorie passate rimangono nell'albo d'oro e quella più importante diventa sempre quella attuale. Sono contenta di averla raggiunta anche per la verifica sul campo del lavoro svolto durante l'anno in una delle manifestazioni più importanti a livello regionale".
Quanto è cresciuta professionalmente Elvira Pitanti dalla prima finale a questa? "Tantissimo, al di là del lavoro svolto sui ragazzi per la loro crescita, in questi anni sono cresciuta molto, grazie ai vari aggiornamenti che ho praticato. Inoltre, in questa stagione, il valore aggiunto è stato Massimo Lucchesi, che ha contribuito insieme a me a curare la crescita dei singoli".
In caso di successo sarebbe il terzo consecutivo, dopo il primo allo Stadio “Marcello Melani” di Pistoia. "Dopo la sonante sconfitta contro la Lucchese (10-1) nel 2012, la delusione è stata grande, ma se mi avessero detto che dopo quel k.o. avrei centrato altre tre finali, vincendone due ci avrei messo subito la firma".
Che sfida prevede? "La partita sarà sicuramente tirata e molto equilibrata, i valori in campo sono di pari livello. Il Tau Calcio Altopascio è una squadra compatta, è la loro forza, il gruppo è molto unito. Non penso che assisteremo ad un risultato di ampie proporzioni".
Arrivate al completo a questo importante incontro? “Purtroppo mancherà un ragazzo importante, di grande qualità, ovvero Matteo Gradi, che ha subito un infortunio dopo la prima gara del torneo. Pensavo di recuperarlo per la finale, invece non è stato possibile”.
Cosa farà in caso di "triplete"? "Lo dedicherei a me stessa, sarebbe il giusto premio per la passione che metto in questa disciplina, e sicuramente mi farebbe aumentare la voglia di lavorare con i ragazzi".