Firenze Ovest, presentate Prima squadra e Juniores Regionali
Confermato mister Alari: "Staff migliore di quello di una squadra professionistica"
Bella serata allo stadio "G. Paoli" di Brozzi per la presentazione della Prima squadra e degli Juniores regionali del Firenze Ovest. Tra vecchie conoscenze e facce nuove, un modo per ritrovarsi e avere bene in chiaro come esser pronti ad affrontare la nuova stagione.
Lungo e accorato il discorso di apertura del presidente Piero Colzi, che parla della società e presenta anche tutto lo staff che accompagnerà i giocatori durante l'intero anno. "E' un piacere ritrovarsi qui. Il Firenze Ovest è storicamente una società che crea pochi problemi e nonostante non possa più essere sempre presente come lo ero qualche anno fa, abbiamo costruito per voi una dirigenza importante, che mi rappresenta in ogni occasione. Gli Juniores hanno un grosso bagaglio tecnico. Non è un caso che sia stato portato il blocco del '97, freschi vincitori del campionato Allievi. Il mister Piero Carovani è confermato ed accanto a lui siederà in panchina Gianni Lazzeri, un aiuto in più per permettere a questi ragazzi di crescere e di esplodere, per farsi trovare pronti per la prima squadra. Perché la Federazione con le quote obbligatorie vi dà una mano e la più grande vittoria per una società è quella di vedere i propri ragazzi del settore giovanile arrivare in pianta stabile in prima squadra. L'anno scorso non abbiamo fatto bene, soprattutto dal punto di vista disciplinare, nonostante la stagione precedente avessimo vinto il campionato e fossimo ai quarti a livello nazionale. Quest'anno tutto questo non sarà tollerato. Voi siete un bagaglio della società".
Presentato poi tutto lo staff della prima squadra, dall'allenatore dei portieri, ai fisioterapisti, ai medici sociali. Confermato ancora una volta Stefano Alari alla guida della squadra. Uno staff definito dal presidente "migliore di quello di una squadra professionistica".
Importanti le parole spese per quei giocatori che per forza maggiore non possono più far parte di questo progetto tecnico, poi il presidente Colzi si sofferma più che sugli obiettivi sull'importanza del gruppo. "Questa squadra è in mano alla vecchia guardia. La società ha portato tanti nuovi giocatori ed è proprio la vecchia guardia che deve fare da collante e far inserire i nuovi arrivi, perché oltre le qualità individuali, è sempre il gruppo a fare la differenza. Dovete essere un esempio per loro e per i più giovani. Io sono un sentimentale, soffro e gioisco con questa squadra. E' arrivata un'equipe di giocatori importanti e già lo scorso campionato vedere due giocatori del '97 (Corti e Rugi) debuttare in prima squadra è motivo di orgoglio".
Poche parole, ma efficaci, quelle del direttore tecnico Paolo Pazzi. "Questa deve essere una festa, io mi prenderò dieci minuti quando inizierà la preparazione. Mi aspetto qualcosa in più dagli Juniores, perché l'obiettivo è quello di formare giocatori pronti per la prima squadra. Ci saranno delle regole, che saranno attaccate alla porta dello spogliatoio. Perché il calcio è dare ed avere. Io il mio compito l'ho fatto, spero nel migliore dei modi, poi sarà il campo a parlare".
Mister Stefano Alari (Prima squadra). "Sono sei anni che sono qui. Come ha detto il presidente mi mancano certi nomi, ma bisogna fare delle scelte. Scelte che in passato ho subito, da giocatore. Io guardo sempre al settore giovanile con grande interesse, mi piacerebbe averne tanti a disposizione. Il loro compito è quello di continuare a giocare con la giusta voglia e determinazione. Le quote certo agevolano, anche se avrei preferito portare i ragazzi in prima squadra per merito e non perché lo impongono. Perché il calcio è passione. E se non si monta su questo treno che passa, si va poco lontano. Sono contento della rosa che ho a disposizione e del lavoro fatto dal direttore sportivo".
Mister Piero Carovani (Juniores). "Nella rosa c'è stato un rinnovamento importante, con il blocco degli Allievi che hanno vinto il campionato. Ha il vantaggio di portare grande entusiasmo e lo svantaggio della poca esperienza di un campionato regionale. Ci sarà da lavorare ma sono molto fiducioso su questo gruppo. Il dualismo tra i pali? E' stata una scelta voluta e condivisa con la società. E' impensabile che lo stesso portiere possa giocare trenta gare ufficiali, anche se sono convinto che poi la differenza tra primo e secondo si limerà il più possibile. Capecchi e Valente sono due portieri diversi tra loro. Il secondo è per me un giocatore importante, soprattutto come uomo spogliatoio che farà da collante a tutto il gruppo".
NELLA FOTO IL PRESIDENTE COLZI