"Al POGGIBONSI impatto POSITIVO, sogno di arrivare nei PROFESSIONISTI"
Parla l'allenatore dei Giovanissimi A del Leone Francesco Giuntini
Arrivato in estate al Poggibonsi, Francesco Giuntini sta vivendo la prima esperienza alla guida di una formazione di Settore Giovanile dopo una carriera intera vissuta nella Scuola Calcio. L'allenatore poggibonsese ha sempre allenato la Colligiana, eccezion fatta per la stagione 2017/2018 quando passò all'Invicta Valdelsa, ed ha preso parte anche alla passata edizione del GALA TOSCANA ESORDIENTI MCDONALD'S.
Quest'anno guida i Giovanissimi A giallorossi e per tre mesi, da settembre a dicembre, ha diretto anche la formazione Juniores in sostituzione dello squalificato Mauro Fabbri.
Alla Colligiana Giuntini è stato anche un membro dei camp estivi organizzati dall'Atalanta e la scorsa stagione era il referente tra il club biancorosso e l'Empoli. Inoltre, fa parte dello staff dello stage IMPARANDO FOOWEL di Corfino.
Dopo dodici giornate il Poggibonsi è secondo in classifica con 27 punti al pari di Asta e Colligiana e dista nove lunghezze dalla schiacciasassi Cortona Camucia, ancora a punteggio pieno.
Come è nata l'avventura con il Leone? "La mia entrata è stata agevolata dalla presenza del Direttore Antonio Galasso, con il quale avevo già lavorato ai tempi della Colligiana. Ho subito sentito la fiducia della società e questa è stata la spinta principale per la mia scelta".
Giuntini è molto soddisfatto del cammino della sua squadra. "La rosa è stata allestita in una settimana e siamo partiti senza proclami. I ragazzi però stanno facendo cose importanti e sin qui abbiamo perso soltanto contro la capolista Cortona Camucia e contro la Colligiana, a mio avviso le due formazioni che si giocheranno la vittoria finale".
Il tecnico ci racconta la sua filosofia. "Per come intendo io lo sport è proprio uno stile di vita, perché questa disciplina è una scuola anche per la quotidianità, nei momenti belli ed in quelli brutti. Passando prettamente al campo, l'uno contro uno con l'avversario per me è fondamentale, quindi punto a sviluppare le competenze individuali dei ragazzi a mia disposizione così che poi si possa poi lavorare meglio sul collettivo".
Dove si vede tra qualche anno? "Alleno per accrescere sempre di più il mio bagaglio e le mie competenze e voglio dedicarmi con tutto me stesso al calcio. Non nascondo che il mio sogno sarebbe quello di arrivare nei professionisti, anche se non lo reputerei affatto un punto di arrivo..."