VIDEO: "Il nuovo PRESIDENTE FIGC dovrà RIFORMARE il nostro calcio"
Paolo Mangini non ha dubbi e chiede una nuova giustizia sportiva, un cambio dei format dei campionati e un graduale passaggio dal dilettantismo al professionismo
Paolo Mangini, presidente della LND Toscana, ammette candidamente che è stata "un'estate stressante" per i tanti problemi affrontati. Ora è il momento di tirare il fiato e di fare un piccolo punto della situazione.
L'occasione dell'Assemblea Straordinaria delle società toscane per l'elezione del nuovo presidente della FIGC nazionale che si è svolta a Coverciano. "Abbiamo dovuto fare tutto veloce perchè questo è l'inizio di un percorso elettorale che ci dovrà portare il 22 Ottobre, finalmente, alla nomina di una persona che dovrebbe avere una maggioranza molto forte: un presidente e un consiglio federale sorretti da una maggioranza forte che potranno mettere in atto quelle riforme che il nostro calcio chiede da anni".
Quanto alla situazione toscana, Mangini precisa che c'è un aspetto oggettivo dato dalle sentenze che hanno creato non pochi problemi a tutto il sistema. "Noi abbiamo cercato come Comitato di tamponare tutte le conseguenze di quelle sentenze, cercando di dare normalità e serenità alla nostra regione con la pubblicazione dei gironi e dei calendari. Poi c'è stata la sentenza del Collegio del Coni che ci ha fatto inserire in sovrannumero le Badesse in Eccellenza. Noi vogliamo però chiudere qua la vicenda. Adesso bisogna giocare, spero che questo capitolo sia chiuso e che non succeda più. Questa regione non merita questa tensione che c'è stata in estate. Noi siamo stati oggetto e vittime di queste dinamiche. Però i campionati sono iniziati e questo è importante, non era così scontato visto quello che sta succedendo in altre categorie".
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