Kevin TROCAR: "Ho scelto la LAMPO perché è una società AMBIZIOSA"
Promozione Gir. A, il difensore classe 1990 si presenta dopo l'arrivo dal San Miniato Basso
Altro acquisto del mercato invernale. Si tratta di Kevin Trocar. Nato a Livorno il 26/01/1990, nasce come attaccante; ma a diciassette anni il mister (quando giocava nelle giovanili del Livorno) gli cambia ruolo e passa a quello di difensore. Giocatore tosto e forte fisicamente, ha un vizio particolare per il goal e con un passato nei professionisti in Lega Pro e Serie D, dove ha militato per tre anni con la Carrarerese, uno nel Viareggio, uno a Forcoli, ed uno nel San Romano, due con la Cuiopelli, fino ad approdare nel mercato di dicembre alla Lampo.
Kevin, nella tua carriera hai indossato maglie importanti come quella della Carrarese e del Viareggio, in Lega Pro e Serie D. Cosa hai imparato da queste esperienze e come mai hai deciso di scendere di categoria? "Sono state delle esperienze bellissime, ho militato quattro anni nei professionisti ed ho imparato tantissimo, soprattutto dai miei compagni di squadra, che avevano più esperienza di me. Sono sceso di categoria nell'anno in cui si è formata una sola serie C, che ha di fatto dimezzato le squadre e di conseguenza i giocatori".
Hai mai pensato di fare il salto di qualità, anziché decidere di scendere di categoria? Inoltre sei stato l'ultimo colpo di mercato azzurro, dopo essere stato svincolato dal San Miniato Basso. Come mai hai scelto la Lampo e perché sei venuto via? "Mi sarebbe piaciuto fare il salto di qualità, ma non è così semplice. Sono stato svincolato dal San Miniato, senza motivo, anche perché stavo facendo bene, visti anche i tre goal che ho segnato nelle ultime tre partite. Ho scelto la Lampo perché conoscevo già alcuni giocatori che mi hanno parlato molto bene sia del gruppo che dell'ambiente. Una società ambiziosa, che il prossimo anno compirà il centenario e non mi sono fatto scappare questa occasione".
Sei un difensore centrale ed è un po' insolito per questo ruolo segnare. Quest'anno hai segnato tre goal: speri di aumentare il tuo score e cosa significa per un difensore riscoprirsi con queste nuove vesti? "Spero di farne altri e dare il mio contributo alla squadra. Ho sempre avuto feeling con il goal ma in realtà fino a diciassette anni giocavo come attaccante nelle giovanili del Livorno. Poi durante una partita eravamo a corto di difensori ed il mister che mi allenava allora pensò bene che avrei potuto giocare nel ruolo di difensore centrale e da lì non ho più cambiato ruolo".
Nella tua esperienza sanminiatese hai ottenuto una squalifica di quattro giornate. Come è stato stare lontano dal campo di gioco ed a cosa è servita questa nuova esperienza? Come sei stato accolto dai tuoi nuovi compagni? "È sempre brutto stare lontano dal campo di gioco, ma mi sono riporomesso di fare il buono la domenica e di non perdere la testa. Il gruppo è ottimo e sono stato accolto molto bene da tutti".
Cosa pensi della società e che aspettative hai per questo finale di stagione? "La società mi sembra molto seria e ambiziosa come ho già detto in precedenza. Le aspettative sono alte. Cercheremo di vincerle tutte, anche se non sarà un'impresa facile".
Ylenia Trivigno