VIDEO ECCELLENZA GIR. A, parla Massimiliano MEI (POGGIBONSI)
"Ci vuole più convinzione, più ambizione a partire dai giovani perché bisogna capire che quest’anno può essere un’opportunità"
Massimiliano Mei, esperto difensore lucchese classe 1981 con un lungo trascorso nei professionisti con le maglie di Cagliari, Fermana, Sassari Torres, Venezia, Reggiana e Real Vicenza, ed unna carriera proseguita poi in Serie D con Piacenza, Correggese e Ghivizzano Borgoamozzano, dalla scorsa estate è approdato al Poggibonsi, attuale quarta forza del Girone A di Eccellenza.
La compagine giallorossa è attesa da due gare fuori casa. Quali differenze ci sono fra giocare in trasferta o nel proprio stadio? “Sicuramente disputare le partite in casa ci fa sentire un pochino più “protetti” ma le squadre che vengono a giocare qua si mettono in undici dietro la linea della palla e cercano di non farti giocare mentre andando fuori casa abbiamo anche un po’ più di spazi per provare a fare il nostro calcio. Domenica sarà una partitaccia contro una squadra ostica come il Castelnuovo Garfagnana con la quale all’andata, nonostante avessimo provato ad assere offensivi e a fare il nostro meglio, ci abbiamo preso tre gol a “polli”. Dico a “polli” perchè nonostante avessimo tutta la voglia di rimediare al gol subito dovevamo essere più equilibrati”.
CLICCA QUA SOTTO PER VEDERE IL VIDEO CON ALCUNE DICHIARAZIONI DI MASSIMILIANO MEI
Che allenatore è Bifini? “Quando ci siamo sentiti al telefono in estate prima che io accettassi la chiamata del Poggibonsi, la mia sensazione è stata quella di “ok, quando inizia l’allenamento?” e mi ha messo subito voglia di incominciare questa avventura. Sicuramente i meriti sono del Mister e dello staff perchè trovare persone così preparate in una categoria come l’Eccellenza credo sia difficile. Il mister è una persona ambiziosa che vuole arrivare e se da giocatore aveva fatto trasparire alcuni aspetti del suo carattere, qui ne sta mostrando altri perchè ci crede e non lascia niente di intentato. Un mister che ti tiene sulla spina e ti parla molto chiaramente e, secondo me, ha tutti i requisiti per diventare un allenatore davvero importante”.
Come puoi sintetizzare i primi mesi di questo Poggibonsi? “Potessi dare un voto lo darei fra il 6 e il 7. Abbiamo fatto passi in avanti rispetto all’inizio visto che il gruppo era totalmente nuovo. Con le idee del Mister stiamo provando anche a giocare un tipo di calcio diverso da quello che vediamo di solito in questa categoria dove, con tutto il rispetto per gli altri, si vedono pallonate e basta e per le nostre caratteristiche, qualche volta facciamo fatica ad immedesimarci in quel gioco lì. Il bilancio è positivo ma ci manca ancora qualcosa che lo porti ad essere eccellente. Ci vuole più convinzione, più ambizione a partire dai giovani perchè bisogna capire che quest’anno può essere un’opportunità. L’Eccellenza è una categoria fra coloro che provano a giocare per divertimento e fra quelli che lo fanno per lavoro e chi ci arriva da sotto o comunque da giovane deve sfruttare questa opportunità qui per lanciarsi nel calcio professionistico. Non è una critica ai giovani perché anche noi più esperti dobbiamo trasferire questa mentalità qui a loro e mi piacerebbe che qualcuno, nei prossimi anni possa essere a solcare i campi della Serie D o della Serie C, magari facendolo con il Poggibonsi”.
A fine anno deciderai se continuare a giocare o meno ma sentendoti parlare c’è un Mei che ha ancora voglia di fare…è così? “Io vengo qua perchè mi diverto, lo faccio con passione e non posso far altro che continuare. A dire la verità, ad inizio stagione avevo avuto un’offerta per fare il vice allenatore ad Amoroso. Sono stato onoratissimo di ricevere questa offerta, stavo per accettarla ma dentro di me avevo ancora voglia di giocare e quando ho ricevuto la chiamata del Poggibonsi non ho avuto dubbi su cosa fare. Non mi sono pentito di ciò e sono contentissimo ed ora voglio raggiungere traguardi importanti con il Poggibonsi. A fine stagione vedrò cosa fare ma ora non ci voglio pensare perchè finchè imposto il tutto come un lavoro, mi diverto ed il fisico non dà problemi è giusto continuare a giocare a calcio”.
fonte us poggibonsi official