VIDEO MARCO BRACHI traccia il BILANCIO sulla STAGIONE dello SCANDICCI
"Me la sono goduta tutto l'anno con un gruppo meraviglioso, che mi ha seguito da subito"
Terminata la stagione, è tempo di bilanci per l'allenatore dello Scandicci Marco Brachi. I blues hanno chiuso al settimo posto nel Girone D di Serie D, conquistando 46 punti al pari della Pianese.
"Il bilancio è molto molto positivo - dichiara il trainer - se ce l'avessero detto a luglio che la squadra non sarebbe mai scesa sotto il settimo posto... Abbiamo addirittura toccato il primato per una giornata, per altre cinque-sei giornate siamo stati tra il primo e il terzo posto, mai in pericolo se non nelle ultime due-tre domeniche quando ci è venuta un po' di paura per i risultati che venivano da dietro. Ma è una squadra che non è mai stata in difficoltà, e mettiamoci anche il secondo posto nella classifica Giovani D Valore".
Il momento più bello? "Non credo ci sia un momento soltanto, ma ricordo fin dal primo giorno a luglio, e nelle stanze della sede con il presidente e con Vitale, quando abbiamo deciso di ripartire insieme. È stato un susseguire di emozioni, una più bella dell'altra. Anche negative, con le sconfitte in casa con la Correggese 5-0, o con il Mezzolara 2-1 alla prima giornata. Poi gli infortuni di Iarrusso e i cinque infortuni al ginocchio che abbiamo avuto. Siamo riusciti a fare una stagione straordinaria, andando a vincere in casa delle prime tre. Abbiamo fatto otto vittorie fuori casa, forse è mancato qualche bel risultato in casa. E il massimo è stato a Colle all'undicesima giornata: vittoria e primato. Poi dalla famosa gara interna con il Lentigione è cominciato qualche problemino. Ma me la sono goduta tutto l'anno con questo gruppo meraviglioso, che mi ha seguito da subito. Un stagione meravigliosa".
Ci sono dei giocatori che possono ambire al salto nei professionisti? "Sì, ci sono dei giocatori, ma fare nomi vorrebbe dire scordarsi di qualcuno. Ci sono stati giocatori che hanno fatto miglioramenti importanti quest'anno, e toccheranno presto il professionismo. Nello Scandicci ci sono tre-quattro giovani importantissimi che hanno 'l'obbligo' di tentare la scalata nei professionisti".
Come ripartirà questo Scandicci? "Io credo che quest'anno abbiamo gettato basi importanti. Se saremo bravi con la società a far prendere ancor più forma a tutto questo, ci possiamo togliere grandi soddisfazioni. Ma dobbiamo essere bravi in questi due mesi, a bocce ferme, a non sbagliare niente".
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