"Potevamo fare un TORNEO di qualità, spero che tutto non vada GETTATO"
Juniores Regionali Gir. B, parla l'ex tecnico del Lammari Emiliano Bini dopo le sue dimissioni
Emiliano Bini, ormai ex tecnico della Juniores del Lammari, torna sui motivi che lo hanno spinto a lasciare la panchina gialloblu, nonostante la conquista del SETTEMBRE LUCCHESE ed una tranquilla ottava posizione, con 21 punti raccolti in quattordici gare nel Girone B regionale.
Le dimissioni di Bini sono arrivate dopo il k.o. sul campo del Castelnuovo Garfagnana. "C'era una visione diversa su alcuni aspetti tecnici gestionali della mia squadra che io non condivido, ma ognuno è libero di fare calcio e gestire una squadra Juniores come meglio crede. Nell'ultimo mese le direzioni non combaciavano ma io da allenatore e non da proprietario della società ho dovuto prendere atto e fare un passo indietro perché era giusto così".
Uno dei problemi spesso ricorrenti è che la categoria Juniores sia spesso e volentieri soltanto una sorta di serbatoio per la prima squadra. "Forse anche le difficoltà della prima squadra hanno influenzato, ma molte volte si sente parlare di mancanza di giovani anche se si fa poco per agevolarne la crescita singola o nel nostro caso di gruppo. Il campionato Juniores viene poco considerato, ma ad ogni torneo bisogna dare importanza come se fosse il più importante per poter chiedere ai giovani il massimo impegno. Inoltre, noi le possibilità di fare un campionato di qualità tecnica le avevamo, e spero che tutto questo non sia gettato".
Infine, un saluto alla squadra. "I miei ragazzi sono stati sempre disponibili con me, che oltretutto sono uno esigente. e meritano rispetto perché un campionato Juniores merita la stessa attenzione di una prima squadra. Per me i miei ragazzi erano come una prima squadra di serie A perché io ero orgoglioso di loro. Ringrazio la società per la possibilità che mi ha dato, ma soprattutto abbraccio uno per uno i miei ragazzi che mi facevano dimenticare i chilomentri che facevo per allenarli".