"Sono in una delle dieci migliori società a livello dilettantistico"
Promozione Gir. A, parla il Direttore Sportivo della Lampo Claudio Salvetti
A tu per tu con il Claudio Salvetti, Direttore Sportivo dell'A.S.D. Lampo 1919. Nato a Carrara il 26/02/1979, Salvetti è un ex giocatore di ottimo livello e direttore sportivo, che prima di approdare a Lamporecchio, ha avuto esperienze con Vallicisa e Lunigiana.
Ciao Claudio, sei nuovo dell’ambiente di Lamporecchio. Per quanto l’ufficializzazione della tua posizione di direttore sportivo sia avvenuta circa due mesi fa, molte indiscrezioni ci dicono che il rapporto con la Lampo fosse già iniziato in estate. E’ vero questo? "Inutile nascondersi. Il rapporto col Presidente si era già creato negli anni precedenti e si è cementato grazie alla grandissima stima reciproca che abbiamo l’uno per l’altro.
Effettivamente già da Agosto ci sentivamo spesso e in modo disinteressato ho in qualche modo lavorato per la Lampo anche quando la mia posizione non era ancora ufficiale".
Cosa ne pensi della Società, dei dirigenti... dell’ambiente azzurro in generale insomma. "Ho già detto e ridetto ed è un mio pensiero forte, che la Lampo è una delle migliori dieci Società a livello dilettantistico. Ho avuto il piacere di incontrare in alcune riunioni i dirigenti e ho riscontrato quello che si vive quotidianamente in questa piazza: una grandissima passione e una grandissima voglia nei confronti della squadra. Inoltre non posso non citare persone come Sandrone (magazziniere) e Piero (custode)… questi sono i personaggi che creano l’ambiente intorno ai protagonisti delle sorti di una squadra, ovvero i giocatori, alimentando un clima di familiarità e serenità".
Che rapporto hai col Presidente? "Il Presidente penso che sia il massimo per la categoria perché riesce ad abbinare la passione da tifoso e la professionalità da Presidente in modo praticamente perfetto. Vive la situazione a 360 gradi, riesco a confrontarmi con lui in modo molto chiaro, con lui si parla di calcio rispettando i ruoli e come spesso gli dico, insieme creiamo un binomio perfetto".
Che rapporto hai col mister? "Col mister ho un rapporto davvero importante. Una collaborazione che è andata sempre in crescendo. Ribadisco che negli ultimi due mesi abbiamo avuto un miglioramento a livello caratteriale considerevole e la squadra ne ha risentito in modo positivo. A livello tecnico, penso che si parli di un allenatore che può tranquillamente allenare tra i professionisti".
Che tipo di campionato credi potrà fare questa squadra? "Quando ho accettato l’offerta del Presidente sono stato chiaro… nella mia testa non ho altro che il pensiero di vincere e fare bene. Di conseguenza la domanda diventa facile. La squadra per quanto riguarda me, deve fare minimo i play off. So che è una richiesta importante e voglio che i giocatori non la prendano come una responsabilità, bensì, come una manifestazione di grande stima e fiducia nei loro confronti. Con la testa, la cattiveria agonistica, la voglia e la grande qualità del gioco espresso nelle ultime partite non posso che dire questo. L’obiettivo di cui sto parlando non è un miraggio, ma è decisamente alla portata di questa squadra".
Direttore, Dicembre è alle porte, credi che la Lampo si muoverà sul mercato? "E’ alla ricerca di qualcosa in particolare o non c’è la volontà da parte della Società di completare o comunque potenziare questo gruppo? "La Società è totalmente disposta a darmi carta bianca sul mercato di Dicembre e quindi disposta a rinforzare la squadra. Ovviamente, c’è un budget da rispettare che comunque mi consentirà margini di lavoro. Questo non vuol dire che ci saranno rivoluzioni o chissà quale sconvolgimento. Starà a me andare a cercare il giocatore o i giocatori adatti per dare al mister una squadra migliore".
Alla vigilia della partita con il Maliseti, come vedi l’umore e lo stato d’animo della squadra? "La squadra è totalmente in salute. Parlai con i ragazzi un mese fa e gli chiesi determinate cose dicendogli che avremmo giocato un mini campionato che si concluderà alla sosta di Natale. Devo dire che questo mini campionato ci ha portato ad avere quattro risultati utili consecutivi con due vittorie in trasferta e soprattutto a fare quattro prestazioni importanti. Pertanto adesso deve crescere la consapevolezza e dare continuità a questo momento".
Molti giocatori che sono a Lamporecchio li conoscevi già, alcuni solo come avversari. Quale dei giocatori nuovi ti ha positivamente impressionato in modo importante? "Conoscevo quindici giocatori su venti della rosa, quasi tutti e avevo dunque un quadro pressoché completo della situazione. E’ inutile che parli di Tony Palazzolo, che è sicuramente il giocatore più forte della categoria, o di Gianmaria Cucurnia che conosco benissimo e per quanto sia un classe 94, lo considero in prospettiva il centrocampista più forte della Toscana. Posso dire tranquillamente che Ermes Spinelli, conosciuto da avversario in campo prima e da avversario nelle vesti di direttore sportivo poi, è il giocatore che più mi ha impressionato una volta avuta la possibilità di viverlo da vicino. Penso convintamente che questo ragazzo con un pizzico di fortuna, potrebbe ancora coltivare il sogno di giocare tra i professionisti. Altro giocatore che mi ha positivamente impressionato è stato Luca Donati. Ho visto tutte le partite della Lampo e l’ultimo mese la crescita di Luca è stata esponenziale determinando un rendimento davvero devastante e continuando così, è il giocatore che potrà farci fare il vero salto di qualità".
Cosa ne pensi dei giovani a disposizione della rosa della Lampo (delle quote per intendersi). "Ora, tengo a precisare che sono una persona molto equilibrata e non mi faccio prendere dal momento di euforia generale dopo una vittoria come quella di Vaiano. Ho fatto questa premessa perché anche su questo punto non posso che dire cose estremamente positive. Le quote a disposizione del Mister sono davvero di grande qualità e tornando proprio al mister, mi rivolgo ai ragazzi più giovani dicendo loro che hanno trovato un autentico maestro di calcio da cui imparare davvero tantissimo. Faccio un paio di esempi: difficilissimo vedere in Promozione un allenatore che insegna a un giovane come mettersi con il corpo per ricevere palla, oppure spiegare la linea di corsa per portare il pressing nelle varie zone di campo e potrei citare molte altre cose".
Tra tre anni sarà il centenario della Lampo. Proiettandoti nel futuro, come vedi le prospettive di questa Società? "Credo che io come direttore sportivo, il Presidente e tutti i dirigenti dobbiamo assolutamente porsi come obiettivo, quello di giocare il centenario nella categoria che la Lampo merita, ovvero l’Eccellenza. Ritengo che questa Società sia talmente solida e forte che non si debba porre limiti al proprio cammino".
Claudio, visto che sei stato un giocatore di ottima qualità, ci puoi dire la miglior formazione virtuale della tua vita calcistica, dalle giovanili in poi. "Difficile da fare… escludo i miei tesserati e i giocatori in attività. Vado con i primi nomi che mi vengono in mente 1 Bacchini Rocco 2 Briglia Andrea 3 Cantoni Stefano 4 Mainero Giorgio 5 Grassi Giorgio 6 Calistri Fabrizio 7 Vendrame Marco 8 Babboni Marco 9 Zaniolo Igor 10 Giraldi Daniele 11 Bongiorni Massimiliano" - poi si mette a ridere e aggiunge "se poi uno tra Max, Igor o Daniele non ce la dovesse fare, venti minuti potrei farli anch’io".
Ylenia Trivigno - Pagina Facebook A.s.d. Lampo 1919