MANGINI spiega cosa farà se diventerà PRESIDENTE della LND
"Ascoltando i bisogni delle società dovremmo farci trovare pronti alle esigenze del cambiamento"
Vai alla galleriaE’ iniziato a Prato il “viaggio” di avvicinamento all’elezioni per la presidenza e il consiglio direttivo del Comitato Regionale della Lega Nazionale Dilettanti. Un percorso che toccherà tutte e dieci le attuali delegazioni provinciali e che servirà per il presidente uscente Fabio Bresci per spiegare i motivi della sua rinuncia e per il nuovo candidato Paolo Mangini per illustrare idee e programmi
C’era così molta attesa per questo primo incontro, rattristato, purtroppo, dalla notizia della scomparsa di Carlo Nesi che proprio a Prato per tanti anni ha operato in nome e per conto della Federazione. In suo ricordo è stato osservato un minuto di raccoglimento all’inizio delle riunione che ha visto la partecipazione di 33 società sulle 40 aventi diritto.
Dopo il saluto del “padrone” di casa il delegato di Prato Maurizio Falco che ha presentato gli ospiti, c’è stato l’intervento del consigliere regionale Massimo Taiti, dei due attuali vicepresidenti della LND Toscana Vasco Brogi e Bruno Perniconi. Poi purtroppo un malanno di stagione ha reso afono Fabio Bresci che con un filo di voce ha salutato i presenti e poi ha preferito far leggere il suo discorso di tre pagine ad Alessio Facchini, collega di CALCIOPIU’. Bresci in poche righe ha riassunto i motivi della sua scelta non dovuta certo a problemi di salute che invece gli hanno impedito di poter ambire ad un incarico più importante a livello nazionale. Ha poi sottolineato come abbia sempre detto in questi anni che arrivato alla fine del suo mandato avrebbe individuato e proposto una persona nel segno della continuità, quindi ha ringraziato tutti per le attestazioni di stima e di affetto ricevute in questo periodo. Un intervento apprezzato e molto applaudito al termine dalla platea.
Poi è stata la volta di Paolo Mangini, l’attuale coordinatore del settore giovanile della Toscana, uomo che in questi anni è stato sempre attento e propositivo al cambiamento, lavorando fianco a fianco con Fabio Bresci, condividendone progetti e iniziative. Un intervento molto articolato il suo, durato circa trenta minuti, che era molto atteso. “Il fatto di essere qui oggi in questa sede, in questo momento, di fronte a tutti voi – ha attaccato Mangini - dopo aver accettato l’invito che il Presidente Bresci e tutto il Consiglio mi hanno rivolto per presentare la mia candidatura alla Presidenza del Comitato Regionale LND, è per me motivo di orgoglio, di grande soddisfazione ma anche di assoluta consapevolezza, che in caso di esito positivo del percorso elettorale, di assumere un impegno di grande responsabilità; sono però consapevole di poter contare sul supporto fondamentale del Consiglio e su tutta la struttura federale che da anni conosco e apprezzo.”
Mangini ha poi raccontato il suo percorso all’interno della FIGC dove ha avuto la possibilità di promuovere tanti progetti importanti per le società. “Ho sempre verificato la vitalità del nostro movimento. Se con il settore giovanile siamo riusciti a portare avanti tante idee e a realizzarle, il merito lo si deve alla disponibilità delle società e all’unità di intenti con Lega Nazionale Dilettanti Toscana con la quale il legame è fortissimo. L’obiettivo è sempre stato di essere al servizio delle società.”
Ha ricordato come in questi anni abbia fatto parte, in rappresentanza del Settore Giovanile e Scolastico del Consiglio Direttivo della LND. “Ho avuto la possibilità di capire e comprendere l’origine e la motivazione di alcune scelte di politica sportiva, di condividerle e talvolta anche di contribuire alla loro realizzazione. La mia candidatura, quindi, nasce nel segno della continuità, non perché sia dovuta, ma solo perché condivisa.”
Poi un ritorno…alle origini. “Mi candido per proseguire insieme al nuovo Consiglio Direttivo il programma e il progetto che questo Comitato ha avviato ormai da tempo e che ha preso origine 26 anni fa dal Movimento Dilettanti ’90 che ha rappresentato, come tanti di voi ricordano, la pietra miliare su cui è stato costruito un Comitato che ha fatto della trasparenza, del rispetto delle regole, dell’attenzione, del dialogo e del servizio i suoi tratti distintivi. Quindi una continuità programmatica che cercherò insieme al Consiglio di implementare, condividendola con le società sportive, le cui istanze ed esigenze rappresentano per noi lo stimolo da cui partire per un’azione efficace e condivisa.”
Poi Mangini è passato alla fase operativa. “Ho sempre pensato che il Comitato regionale debba essere una sorta di “Agenzia di Servizi Sportivi” che deve dare supporto alle 769 società presenti sul territorio, ai 90.000 atleti coinvolti, ai 2.000 allenatori, ai 20.000 tra dirigenti e volontari. Questa è la realtà del nostro mondo ed è a questa realtà che il Comitato deve dare supporto. Dare risposte a questa realtà vuol dire avere un’idea complessiva del contesto, un programma articolato che prende in esame diversi aspetti, che condividerò insieme al Consiglio, e che assicurerà continuità alle linee generali seguite fino ad adesso e che vorremmo riproporre per il prossimo quadriennio.”
Quindi, andando punto per punto, il candidato alla presidente della LND Toscana ha snocciolato il suo programma argomento per argomento.
Organizzazione dell’attività sportiva: “Bisognerà continuare a garantire qualità e regolarità dei campionati che hanno come presupposto il rispetto della classe arbitrale. Sì al confronto con tutti, ma all’interno delle regole. Una classe arbitrale che con la Presidenza Trefoloni ha innalzato la sua qualità. Spetta a noi dare serenità a chi poi dovrà prendere decisioni in pochi attimi e in contesti di un sano agonismo. Non è concepibile che a causa di pochi si deteriori l’immagine del nostro calcio. Anche sotto questo aspetto ci giochiamo il futuro del movimento toscano che è in piena salute. Vorremmo continuare a monitorare annualmente i meccanismi di promozione e retrocessione fra la 2 e 3 categoria per evitando la lunga catena dei ripescaggi.”
Sostegno alle società: “Andranno confermati tutti gli accordi in essere per il microcredito alle società presi da Fabio che hanno avuto un grande successo e che sono stati estesi quest’anno anche al settore giovanile. Bisogna proseguire e incrementare il sostegno alle società che hanno rapporti con gli enti locali e vedere se è possibile contenere e diminuire i costi federali.”
Formazione operatori sportivi: “Oltre ai corsi per dirigente che ripeteremo, vogliamo crearne di nuovi per figure specifiche come ad esempio quella del segretario delle società che ora più che mai è al centro di tutto.”
Rapporto con il Settore Giovanile e Scolastico. “Favorire e promuovere iniziative formative ed informative attraverso l’intima collaborazione fra il SGS e le delegazioni provinciali, in particolar modo a partire da gennaio prossimo per l’organizzazione del nuovo corso per istruttori privi di qualifica che operano nelle scuole calcio che sarà per tutti gratuito.”
Sviluppo Qualitativo e Quantitativo dell’informazione. “Vorremmo affiancare ai normali canali informativi utilizzati dalle nostre strutture federali (sito, c.u.,..) altri mezzi che ci permettono di velocizzare l’informazione e la comunicazione, ma che soprattutto possano rappresentare un canale, un contenitore condiviso da tutti nel quale possono trovare spazio e le tantissime esperienze ed iniziative sportive, formative, sociali, organizzative di grande valore che tante società realizzano nel loro territorio ma che andrebbero fatte conoscere , per sviluppare un contagio positivo. Per fare in modo che le “buone pratiche” che una società realizza possono essere replicate in altri contesti. Se il sistema migliora e cresce, i vantaggi ci sono per tutti.”
Poi Mangini ha tirato le conclusioni. “Il compito fondamentale è di essere pronti a recepire le nuove esigenze immaginando il futuro. Questo lo possiamo fare solo se c’è un vero e sincero confronto e ascolto con la base per raccogliere i bisogni e le giuste aspettative instaurando rapporti amichevoli e confidenziali con tutti. Sarà mia cura insieme al consiglio adoperarmi perché questo avvenga. La mia sarà come sempre una porta aperta per tutti.”
Questo dunque il “Mangini pensiero” esposto a Prato. Ora il viaggio per la Toscana proseguirà venerdì 11 Novembre ad Arezzo, quindi lunedì 14 a Pisa e martedì 15 a Pistoia, tutti con orario 17,30, poi sabato 19 a Livorno alle ore 10.