ACCORDO GHIVIBORGO-VIAREGGIO in DIRITTURA d'ARRIVO. E LUCCA?
Manca solo la firma per ratificare il passaggio del titolo sportivo. Solo un "miracolo" potrebbe far tornare in gioco la "città dall'arborato cerchio"

La tavola è apparecchiata.... tutto è stato definito negli accordi, ora manca solo la ratificazione ufficiale. Le parti si "vedranno" anche oggi (via call), ma saranno i consulenti a definire le modalità di un preliminare di vendita a cui dovrà seguire la caparra confirmatoria.
Siamo ai dettagli dell'accordo tra il Ghiviborgo e il Viareggio per il passaggio del titolo per poter giocare in serie D nella stagione 2025-2026, tra il piccolo centro della Media Valle del Serchio e la "Perla del Tirreno". Dopo tanti giorni di contatti, trattative, dietrofront e tanti problemi da affrontare, ora sembra davvero che manchi solo la firma per chiudere il cerchio.
La cifra sarebbe intorno ai 350 mila euro e tecnicamente l'accordo avverrebbe tra il Ghiviborgo e l'Atletico Viareggio, società cittadina, "controllata" dal Viareggio Marco Polo Sports Center. La nuova società che nascerebbe si chiamerebbe solo "Viareggio Marco Polo" e acquisirebbe tutti i titoli del Ghiviborgo, vedi serie D, Juniores Nazionali e Allievi regionali.
Il Viareggio MPSC resterà però in vita: non si iscriverà al prossimo campionato di Eccellenza, ma manterrà i suoi titoli nel settore giovanile, partecipando ai campionati regionali Allievi e Giovanissimi. Tra due anni potrà "trasferire" il tutto alla nuova società che sta nascendo oppure anche sfociare in un'altra società denominata "Viareggio Academy", specializzata nel settore giovanile.
Il tutto poi dovrà essere chiaramente ratificato dalla FIGC a Roma nelle prossime settimane.
E la città di Lucca? Molti tifosi chiedono e vogliono sapere se ci sono ancora "margini" per un inserimento in questa trattativa che è alla stretta finale. Ci sarebbero ancora contatti tra la dirigenza del Ghiviborgo e il capo di gabinetto del Comune di Lucca Beniamino Placido per conto del sindaco Pardini. Ma manca completamente un sorta di "assetto" societario di una nuova Lucchese.
Manca un nucleo di imprenditori disposto a dare vita ad una compagine societaria che garantisca un futuro. La realtà è questa ed è veramente impietosa per una città che avrebbe potenzialità incredibili. Sono passati mesi dalle disavventure del "gruppo Bulgarella" e niente è servito per creare una sorta di "società parallela" che potesse subentrare quando le cose fossero precipitate.
A meno di un "miracolo", ora il futuro si chiama Eccellenza, ma anche qua sarà bene non sottovalutare niente e che si lavori già a dare un "corpo" alla Lucchese che verrà.
