Si dividono le STRADE di ANTONIO BONGIORNI e il REAL ACADEMY LUCCA
"Non ho accettato la proposta del presidente Polonia di seguirlo ai Giovani Granata Monsummano"
E' divorzio tra Antonio Bongiorni e il Real Academy Lucca. Finisce qua la collaborazione tra l'esperto scouting man di Massa e il club del presidente Claudio Polonia.
E' lo stesso Bongiorni a spiegare a TOSCANAGOL i motivi che lo hanno portato a prendere questa decisione. "Questa mattina, martedi 30 aprile, dopo un incontro con il presidente, abbiamo deciso reciprocamente di chiudere il rapporto, viste le difficoltà di portare avanti il programma che avevamo preparato dallo scorso anno".
Bongiorni (LEGGI QUA) era arrivato al Real Academy nel gennaio 2023, assumendo l'incarico di direttore generale. "Dal punto di vista sportivo credo che le cose siano andate nel migliore dei modi, ma non si può dimenticare tutte le traversie vissute dalla società in questa stagione. Quanto è accaduto mi sembra si stato ampiamente racconto. Fatto sta che al momento in cui Polonia mi ha proposto di seguirlo ora nella sua gestione dei Giovani Granata Monsummano, non me la sono sentita di ricominciare da laggiù. Ringrazio tutti coloro che mi hanno seguito in questa avventura".
Alla base della decisione di Bongiorni c'è il fatto che il Real Academy Lucca di fatto non allestirà più squadre nella prossima stagione. "E' così, io sarei rimasto volentieri per proseguire quanto costruito, purtroppo non ci sono le condizioni di avere le strutture necessarie per fare calcio. Abbiamo deciso questo, dopo che Polonia mi ha spiegato che è inutile continuare l'attività su Lucca, non avendo disponibilità degli impianti e di trasferire tutto a Monsummano. Il rapporto è stato e rimarrà sempre cordiale con Claudio, perchè con me si è sempre comportato in maniera egregia. E' giusto che lui progetti il suo futuro nella maniera in cui crede, lontano da Lucca, e io che sia libero di fare le mie scelte".
E ora cosa farà Antonio Bongiorni? "Da oggi mi ritengo libero di valutare qualsiasi proposta seria che mi arrivi. Credo di poter dare ancora tanto al calcio. La passione resta intatta e la mia storia è sotto gli occhi di tutti".
Si vociferà di un interessamento da parte della Lucchese: cosa c'è di vero? "Io non ho avuto nessun contatto con la dirigenza. Vivo a Lucca e sarei contento di rimanere a lavorare su questo territorio. Se la Lucchese avrà un progetto serio per il calcio giovanile e me lo proporrà, lo valuterò e sarò ben felice. Ho vestito questa maglia da giocatore, l'ho donata al Museo Rossonero sotto la Curva Ovest, sono stato anche capitano. Finire la carriera qua, sarebbe un'onore".