"Abbiamo NUMERI STRAORDINARI, FONDAMENTALE il RAPPORTO con i GENITORI"
A tu per tu con il Direttore Sportivo del Settore Giovanile del Valle di Ottavo Orazio Mariani
Società storica, che negli anni ha lanciato calciatori del calibro di Federico Mattiello, Nicolò Fazzi, Giovanni Di Lorenzo e Paolo Bartolomei, dal 2021 il Valle di Ottavo ha come Direttore Sportivo del Settore Giovanile Orazio Mariani.
Dopo aver vestito i panni dell’allenatore per diciotto anni, Mariani è alla prima esperienza in questo nuovo ruolo e traccia un bilancio. “È una figura totalmente diversa, ma che ti impegna a trecentosessanta gradi. Non c’è più il tradizionale lavoro sul campo, ma devo gestire varie situazioni e trovare soluzioni alle problematiche. È abbastanza impegnativo, considerando poi che si parla di settore giovanile, ed una delle parti più importanti è il rapporto con le famiglie”.
Proprio su questo aspetto Mariani punta molto. “È fondamentale creare un rapporto di fiducia con i genitori, fargli capire che chi viene da noi vive in un ambiente sano e con allenatori preparati. Il nostro obiettivo, infatti, è che tutti gli istruttori siano in possesso di patentino UEFA B, C o D”.
I numeri sono dalla parte del Valle di Ottavo. “Abbiamo tutte le categorie dal 2018 alla Juniores e circa trecento tesserati. Abbiamo in zona la concorrenza, ad esempio, di Folgor Marlia e GhiviBorgo, ma non so quanti possano vantare i nostri numeri, specialmente a livello di Scuola Calcio”.
Valle di Ottavo, provare per credere. “Chi viene da noi, oltre al kit, paga soltanto cento euro di quota per il primo anno. Io dico a tutti di venire da noi a provare, ma se uno si trova male, noi non ci opponiamo mai a lasciarlo partire, anche se si cerca sempre di capire cosa spinga qualcuno a voler andar via perché, quando un ragazzo se ne va, le responsabilità sono sempre anche nostre”.
Nella passata stagione la società ha riconquistato una categoria regionale. “Il gruppo 2006 si è laureato campione provinciale Allievi, titolo che qui mancava da tantissimi anni. Con una rosa praticamente nuova per intero, ci siamo affacciati al campionato regionale con il gruppo 2007 e, dopo una partenza un po’ a singhiozzo, mister Giuseppe Pellerito ed i suoi ragazzi si sono ripresi e, ad oggi, sono a soli tre punti dalla salvezza. L’obiettivo chiaramente è mantenere la categoria, che è quella che mi assorbe nel lavoro più di tutte le altre. Ci tengo a dire che nel gruppo 2006 che ha vinto io ho inciso veramente poco, la squadra era già stata ben costruita da Simone Pierotti per provare a vincere i Giovanissimi, poi il covid fece saltare tutto”.
Lieta sorpresa è la Juniores, attualmente terza nel campionato provinciale di Lucca. “Abbiamo prelevato buona parte della rosa del Corsagna, che per quest’anno ha deciso di non allestire la categoria. Stiamo disputando un ottimo campionato e sono davvero contento. Ce la giocheremo contro due grandi squadre come Pietrasanta e Castelnuovo Garfagnana, che si è rinforzata con l’arrivo di Catoi a dicembre, che lo scorso anno era con noi e segnò cinquanta reti. Il ragazzo in estate era passato alla Berretti della Lucchese ma, non avendo trovato spazio, nel mercato invernale è andato via. Lo avevamo ricercato anche noi, ma non biasimo la sua scelta, è andato a giocare vicino casa, in una formazione competitiva e che può vantare la prima squadra in Promozione”.
A Valdottavo c’è un’istituzione: Fulvio Bertagna. “Aveva avuto qualche problemino di salute, ma fortunatamente negli ultimi tempi ha ripreso a venire al campo. Lui qui è un monumento vivente”.
Le manca allenare? “Tornerei in panchina solo per una prima squadra, ci vuole troppa pazienza ad allenare una squadra di settore giovanile. Ma l’ipotesi credo sia remota…”