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Alle SOCIETA' PIACE il nuovo FORMAT dei GIOVANISSIMI B, ma...

Primi pareri degli addetti ai lavori: "Un passo in avanti necessario, servono però altri aggiustamenti"

È stata accolta molto positivamente la nuova fase dei Giovanissimi B (LEGGI QUA), progetto sperimentale unico in Italia, che vedrà al via ventotto squadre suddivise in due gironi.

Ma come le società hanno accolto questa piccola "riforma" che era auspicata e richiesta da tempo? TOSCANAGOL compie così un piccolo "viaggio" nella nostra regione per sentire le opinioni di alcuni dirigenti di società che prenderanno parte alla nuova rassegna, al via dal prossimo fine settimana. (CLICCA QUA PER VEDERE IL NUOVO CALENDARIO)

Andrea Motroni (responsabile settore giovanile Cgc Capezzano Pianore)
A mio avviso è un importante passo in avanti per la categoria. Il format è interessante e potrebbe essere poi riproposto negli Allievi B, che ha un solo girone Regionale Elite e, perché no, nei Giovanissimi. Reputo infatti i gironi regionali, compreso l’Elite, siano un po’ superati, perché si dà inevitabilmente troppo peso ai risultati a discapito della crescita dei ragazzi. Ed un format con due, o magari in futuro anche tre, fasi all’interno di una singola stagione potrebbe far trovare il giusto equilibrio tra competizione e crescita. Noi ci siamo qualificati pur arrivando terzi in campionato perché abbiamo tre categorie Regionali Elite; ecco, anche se in questo caso la cosa ci ha premiati, toglierei questa tutela, lasciando come unico fattore discriminante esclusivamente il risultato della prima fase”.

Diego Paletta (direttore sportivo Giovani Fucecchio)
 “Le società della Provincia di Firenze erano abituate bene, visto che fino a qualche anno fa nella seconda fase della stagione veniva organizzato il girone di merito. Io sono un profondo sostenitore dell’alzare l’asticella ed ho accolto con grande entusiasmo questo nuovo format. Avendo noi i Giovanissimi Regionali Elite, poi, questi sei mesi saranno importantissimi per capire a che punto siamo in vista della prossima stagione, oltre al fatto che i ragazzi iniziano a girare per la Toscana e noi potremo capire anche il livello delle avversarie. Ben venga dunque questa formula, è carina e stimolante, con due gironi abbastanza equilibrati. Nel nostro raggruppamento il Tau Calcio Altopascio parte favorito, ma la qualificazione di due squadre per girone dà la possibilità di fare qualche inciampo ed è più affascinante. Colgo l’occasione, però, per esternante anche un po’ di malcontento derivato dalla decisione di penalizzare chi, come noi, aveva due squadre iscritte al campionato. Penso a noi, arrivati quarti nel girone di Pisa, o al Limite e Capraia, giunto addirittura secondo su Firenze dietro la San Michele Cattolica Virtus, che nonostante un ottimo cammino, faremo adesso l’ultimo girone solo perché abbiamo più squadre iscritte. La cosa è tutt’altro che giusta, soprattutto per i ragazzi, che si erano guadagnati sul campo la qualificazione al livello superiore”.

Matteo Petrachi (responsabile settore giovanile Affrico Firenze)
Quando qualche anno fa cambiarono il format su Firenze, togliendo il girone di merito, noi come Affrico accogliemmo favorevolmente questa scelta. Le retrocessioni, infatti, facevano diventare tutto più complicato, il risultato poteva limitare le scelte di formazione, non c’era tempo per attendere i giocatori. Passando da una scuola calcio a nove ad un torneo dove i risultati erano già molto importanti si rischiava di dover bruciare troppo frettolosamente le tappe. Con questa nuova competizione dove non ci sono retrocessioni, la Federazione, che ogni anno sta alzando l’asticella, ha aggiustato le cose in meglio. Nella prima parte della stagione, infatti, i ragazzi iniziano ad assaporare il calcio vero, poi da gennaio hanno modo di affrontare partite più competitive e questo può ammortizzare il cammino che li porterà al campionato dell’anno successivo. Non affronteremo trasferte soltanto su Firenze, ma usciremo anche fuori provincia, e questo sarà molto importante sia per i ragazzi, ma anche per i genitori, per capire che dovranno iniziare a fare dei piccoli sacrifici. Secondo me è giusto qualificare due squadre per girone alla fase finale, anche se per noi rimane molto più importante la crescita dei ragazzi che il risultato immediato. Abbiamo consegnato la squadra all’allenatore ad agosto, e lui dovrà essere bravo a farci intervenire poco a livello di mercato la prossima estate, valorizzando al massimo la rosa che ha a disposizione, e questo torneo potrà senz’altro aiutarci”.

Fabrizio Mancini (responsabile Scuola Calcio Sestese)
Tengo a precisare che i Giovanissimi B non sono di mia stretta competenza. Ho grande rispetto per il lavoro che svolgono Roberto Pacini e Mirko Pratesi nella nostra società. Il parere che mi chiedete è quindi è a titolo personale. A me piace molto questa seconda fase, perché offre la possibilità a un numero maggiore di club di confrontarsi a un livello superiore. Ventotto società coinvolte lo trovo un numero congruo in relazione alla categoria. La mia valutazione diventa assolutamente negativa in riferimento alla prima fase, poiché in larga parte è stata inutile per tutti, in molti casi imbarazzante e umiliante per alcuni. Così come si è evoluta non è stata proficua per le squadre più attrezzate e non lo è stata per quelle meno attrezzate. A subirne le conseguenze sono stati i ragazzi che troppe volte non si sono espressi in un contesto coerente con il loro potenziale. Per cui ritengo che vada rivista radicalmente la prima fase e di conseguenza alcuni aspetti di ammissione alla seconda fase. A mio modo di vedere dovrebbe essere lasciata, quanto meno, la possibilità alle società di scegliere il livello di competizione al quale partecipare fra due o tre livelli proposti. In estrema sintesi un modello simile a quello che propone TOSCANAGOL con GALA TOSCANA ESORDIENTI MCDONALD’S e WINTER CUP ESORDIENTI BUONA. Da lì partire e rivedere i criteri di ammissione alla seconda fase, che personalmente ritengo estremamente interessante e che sarò curioso di seguire con attenzione”.

SEGUIRANNO ALTRI COMMENTI DA PARTE DEGLI ADDETTI AI LAVORI SU QUESTO ARGOMENTO

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  Scritto da Massimo Benedetti il 11/01/2024
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