"Purtroppo c'è chi ha PERSO TUTTO, ma piano piano bisogna RIPARTIRE"
Il Vice Presidente del Comitato Regionale Toscana Massimo Taiti fa il punto sulle criticità della Provincia di Prato
La Provincia di Prato, falcidiata dall'alluvione dello scorso fine settimana, prova a ripartire. Ci sono però ancora diverse criticità per quanto riguarda le società sportive, ed alcune sicuramente non scenderanno in campo nemmeno questo weekend. A fare il punto della situazione è il Vice Presidente del Comitato Regionale Toscana Massimo Taiti che vive appunto in questa zona.
"Ad oggi abbiamo inagibile il campo di Seano, dove giocano Bacchereto e Carmignano in Terza Categoria - racconta Taiti - ma la criticità più grande ha coinvolto La Briglia, che ha perso tutto. Il fiume ha infatti portato via il campo sportivo ed il container con tutta l'attrezzatura, con la società che ha salvato soltanto una muta di maglie che erano in lavanderia ed i cartellini che aveva con sé il Presidente".
Il Comitato ha già trovato un aiuto per la Briglia. "Il Valbisenzio Academy si è reso disponibile per quanto riguarda il campo Usella a Cantagallo per gli allenamenti, oltre che per le gare, le quali potranno essere disputate anche al Comunale di Vaiano se il calendario lo permetterà con le concomitanze. Anche la Delegazione si è attivata per donare a La Briglia mute e tutto l'occorrente per poter riiniziare l'attività".
Anche altre società sono state colpite? "Il Prato Nord ha due campi, il sintetico che è inagibile, e quello in erba che da qui a domenica potrebbe essere recuperato. Certo, la società ha diciassette squadre e questa situazione ha inevitabilmente portato a degli stop agli allenamenti. Il Montemurlo Jolly, invece, ha il campo chiuso dal Comune fino a domani, e quindi non si è potuto allenare".
Ci aspetta un altro turno di rinvii? "L'orientamento del Comitato è quello di accontentare tutti quelli che chiederanno di fermarsi, anche se l'unica soluzione sarà recuperare poi con turni infrasettimanali. Abbiamo pubblicato ieri il bollettino con i calendari, le società hanno ancora tempo per inoltrarci la richiesta. Rinviare un'altra giornata per intero sarebbe però gravosissimo, anche perché alcune province sono state toccate poco o niente. Tutte le attività sono aperte, penso a discoteche, teatri, cinema e, anche se a macchia di leopardo, bisogna ricominciare..."