E' una "macchina" partita ormai a pieno regime. Dopo un'inevitabile momento di difficoltà quando si è affacciata nella realtà giovanile, il Real Academy Lucca, venuto fuori dal nulla, sta ora viaggiando a mille all'ora. Un presidente "vulcanico" e attento a tutti i particolari come Claudio Polonia, un impianto, quello di San Cassiano alle porte di Lucca, che ogni giorno diventa più bello e sempre più popolato di ragazzi e di famiglie che qua trovano un ambiente ideale per fare calcio.
Andrea Venturi è un dirigente da anni sulla scena del calcio giovanile in provincia di Lucca. Ha una visione tutta particolare di questo mondo e proprio per questo talvolta è andato in "conflitto" dove ha lavorato, ringraziando e salutando.

A San Cassiano Venturi sta invece trovando la sua "dimensione", l'ambiente dove si sente a suo agio e con il suo arrivo si è dato veramente un colpo di accelleratore alla crescita della società. "Quando sono arrivato - dice il direttore sportivo - c'erano solo sedici ragazzi del 2006. Da lì siamo partiti. Oggi posso dire che ogni giorno che passa c'è un'evoluzione non solo calcistica. Si sta lavorando alla struttura con migliorie, poi stanno arrivando in continuazione nuovi ragazzi e abbiamo allestito tante squadre".

Venturi segue ogni giorno questa crescita. "Io sono tutti giorni al campo. Parlo con i misters e con i ragazzi. Con quest'ultimi voglio che il rapporto sia diretto. Ho sempre fatto così anche nelle società dove ho lavorato in precedenza. Il ragazzo deve sapere e sentire che io lo seguo negli allenamenti e nelle partite. Li saluto, ci parlo, cerco di capire tutto di loro. Credo e sono convinto che un rapporto del genere alla lunga paghi sempre".

Con Venturi cerchiamo di raccontare il "mondo" Real Academy Lucca, parlando delle tante novità che la società sta portando.

TENSOSTRUTTURA: "Tra pochi giorni sarà pronta nello spazio dietro il campo. Servirà per tutto quello che è la ristorazione. Avrà il bar all'interno e uno spazio dove poter mangiare in tranquillità. Sarà un open space a disposizione anche per compleanni, feste e quant'altro".

UNA NUOVA TRIBUNA: "C'è la volontà di dotare l'impianto di San Cassiano di una struttura metallica con copertura a disposizione di chi verrà a vedere le partite. La società ci sta lavorando, ci sono problematiche burocratiche da affrontare e risolvere".

ILLUMINAZIONE: "Anche qua il presidente vuole fare qualcosa. L'idea è di organizzare tornei e manifestazioni e per questo è necessario dotare il campo di torri fari idonee. Ci sono contatti con l'amministrazione comunale per arrivare in fondo anche a questa cosa".

PULMINO: "Proprio in questi giorni abbiamo ritirato a Genova un mezzo che si servirà per il trasporto dei ragazzi, da casa al campo e viceversa. Abbiamo preso ragazzi della zona di Altopascio e Chiesina e dunque il trasporto è necessario".

LAVATRICE, CUSTODE ECC. ECC.: "Devo dire che in pochi mesi sono stati fatti balzi da gigante. A San Cassiano sono venuti in questo periodo amici dirigenti di altre società che ci hanno fatto i complimenti per come è tenuto l'ambiente. Abbiamo un custode fisso, l'erba è sempre tagliata in campo e fuori. Abbiamo preso una lavatrice per lavare tutto da noi".

Ma torniamo al calcio giocato, quello che interessa a Venturi che organizza periodicamente delle riunioni tecniche con gli allenatori. "Cerchiamo di curare tutti gli aspetti. Abbiamo per i portieri un personaggio come Alessandro Pieri che ho voluto a tutti i costi perchè so come lavora e come sa stare con i ragazzi. E' chiaro che questa sarà una stagione di assestamento un po' con tutte le squadre. Tante le cose le abbiamo messe in preventivo, ma credo che l'importante ora sia partecipare, fare esperienze e crescere i ragazzi sotto ogni profilo. Mi aspetto di disputare dei campionati dignitosi in tutte le categorie, valutare i ragazzi e poi nella prossima estate capire cosa ci manca per migliorare ancora le squadre. I ragazzi a San Cassiano verranno volentieri visto quello che la società intende fare".

Venturi ha poi un ulteriore obbiettivo. "E' quello di allestire anche le due squadre della categoria imporante come quella dei Giovanissimi che ora ci mancano. Ho il rammarico per quanto accaduto per i 2009, visto che alcuni ragazzi erano venuti con noi all'inizio della stagione li ho poi lasciati andare, visto che pensavo di non riuscire a raggiungere un numero congruo per formare la rosa. Invece ne sarebbero poi arrivati altri e penso che ce l'avremmo fatta. Pazienza, sarà per il prossimo anno".