A PORCARI c'è un nuovo DIRETTORE SPORTIVO: scopriamo chi è
Dopo 17 anni come osservatore della Fiorentina, ora Roberto Semplici ha scelto il club del presidente Silla
Importanti novità in casa Academy Porcari. La società bianconera saluta e ringrazia Giacomo Gentili, collaboratore principale di Andrea Ruglioni nella direzione sportiva del club per il'importante lavoro prestato nelle due ultime stagioni e saluta l'arrivo di Roberto Semplici. Sarà a lui a curare il settore giovanile bianconero, con la supervisione sulla Scuola Calcio. Semplici arriva dall'esperienza di diciasette anni come osservatore per la provincia di Lucca per conto della Fiorentina.
Proprio lui ripercorre per TOSCANAGOL la sua avventura con il club gigliato. “Sono stato in viola per diciassette anni, ed ho potuto apprendere molto dal mio mentore Stefano Cappelletti, un vero numero uno nel settore. Ho avuto molte soddisfazioni in questi anni, portando tanti bimbi a Firenze, alcuni dei quali sono ancora nel Settore Giovanile viola. Altro motivo di soddisfazione per me è l’amicizia che si è instaurata con tanti genitori, che a volte ritrovo e mi salutano con affetto”.
Come è nata l’avventura con l’Academy Porcari? “La Fiorentina per quest’anno aveva trovato un’altra figura che ricoprisse il ruolo di Osservatore per la Provincia di Lucca, così, nonostante sia stato contattato da altre due società professionistiche, ho accettato l’offerta di diventare Direttore Sportivo per una società affiliata Elite del club viola”.
Quali sono le sue prime impressioni? “Ho parlato con Lionello Belcrei e con il Presidente Stefano Silla e sono rimasto davvero favorevolmente colpito. Qui ci sono strutture, persone ed organizzazione, tutti i presupposti per poter svolgere davvero un bel lavoro”.
Di cosa si occuperà nello specifico? “Sono già operativo e sto monitorando alcuni ragazzi da poter presto portare a Porcari ed inserire nei nostri organici. Penso che mi verrà affiancata un’altra persona, e la mia idea sarebbe quella di dividerci i compiti, così che una possa pensare alla parte tecnica e l’altra alla parte relazionale con i genitori, visti i nostri duecentocinquanta tesserati”.
Quali sono le aspettative? “Sono dell’idea che per vedere i frutti di un lavoro e giudicarlo serva un percorso di minimo due o tre anni. Supervisionerò anche la Scuola Calcio, ma anche qui ci saranno una o due persone di riferimento. Sono convinto che se ognuno svolge per bene la propria mansione e c’è collaborazione, ci sono tutti i presupposti per sviluppare un ottimo lavoro”.