"MONTESPERTOLI è ora una GRANDE REALTA' del CALCIO TOSCANO"
Intervista al riconfermato responsabile della scuola calcio gialloverde Stefano Biotti

Intervista al confermato responsabile tecnico della scuola calcio del Montespertoli Stefano Biotti.
A breve inizierà il quarto anno di gestione della scuola calcio del Montespertoli: com'è cambiata, se è cambiata, rispetto all'inizio del suo mandato? "La gestione attuale è certamente cambiata rispetto all'inizio. La pandemia che ci lasciamo alle spalle ha stravolto molti equilibri sia tecnici che umani, pertanto è scontato che il lavoro e gli uomini che sono chiamati a svolgerlo devono approcciarsi diversamente rispetto a quanto previsto prima".
Quindi è questo il motivo per cui quest'anno in società sono cambiati così tanti allenatori? "No, assolutamente, gli allenatori che avevamo erano perfettamente in grado di portare avanti questo compito così come lo sono quelli che sono arrivati. Le scelte di non continuare con noi sono state tutte personali e tutte diverse frà loro, la componente stimoli, ha in ogni caso, giocato una carta importante".
In cosa consiste in sintesi il cambiamento che mensioni? "Consiste nella necessità di dover recuperare qualcosa di importante come il tempo vissuto senza attività. tempo non dedicato al gioco e alla socializzazione, tempo sottratto allo sviluppo di esperienze che sono poi le componenti della crescita dei ragazzi".
Come si può recuperare il tempo perduto? "Non è possibile recuperare ciò che è passato, si può però migliorare e massimizzare il presente. la stagione da poco finita, anche se con qualche singhiozzo, è comunque stata portata in fondo, ora si tratta di consolidare il lavoro fatto fin quí dandogli continuità e migliorando la proposta individuale".
Perciò è su questo che si concentrerà il vostro lavoro? "Esatto, la ricerca di allenatori che accettassero tale missione con entusiasmo, è stato il punto da cui son voluto ripartire. allenatori qualificati e con un ampio bagaglio di esperienze da trasmettere ai propri ragazzi. Allenatori con tempo a disposizione da dedicare ai più giovani e con la passione per queste categorie affascinanti e complicate al tempo stesso. A tal proposito, quest'anno è stato molto più complicato del solito trovare figure di spessore disposte ad accettare questa missione".
Cosa chiede la società Montespertoli al responsabile della scuola calcio? "La società ricerca pluralità e appartenenza a tutte le sue componenti tecniche. Noi siamo i rappresentanti sportivi di un intero paese, tra le nostre priorità ci dev'essere anche quella di far appassionare oltre ai ragazzi anche le famiglie E di attrarre quanti più appassionati possibile".
Questa è la sua idea di successo per quanto riguarda la scuola calcio? "I successi ultimamente sono sempre più considerati la misura del lavoro svolto e di conseguenza lo stimolo a migliorare ciò che è stato fatto, ma sono anche un importante mezzo di attrazione e coinvolgimento di persone e personale esterno. Per noi della scuola calcio, ovviamente, il successo più bello è quello di vedere continuare il lavoro sviluppato anche negli anni avvenire, magari aprendo in fondo, anche le porte di prime squadre importanti come la nostra".
Il percorso di un giovane che si appresta a giocare con voi può assumere più indirizzi quindi? "Siamo state fra le poche società in toscana affiliate FIORENTINA, non si parla di una normale affiliazione, ma di un progetto in forte crescita nazionale, gestito da persone altamente competenti e qualificate. Stiamo lavorando per rinnovare un importante biennio come società affiliata elite e per dare ancora più importanza al progetto Viola. Inoltre nella stagione appena conclusa, abbiamo dato la possibilità a più di un ragazzino di fare esperienze anche con altre società professionistiche, mettendo così in mostra i propri talenti anche al di fuori del proprio paese. Nel progetto affiliate Viola inoltre c'è la possibilità costante di effettuare anche allenamenti gestiti direttamente da personale Fiorentina, non male direi come opportunità. Questo vale anche per i nostri allenatori visto che c'è la possibilità di un continuo confronto tecnico con i colleghi gigliati".
Riguardo la vostra prima squadra, visti i fantastici risultati ottenuti nel corso degli anni, quali aspettative e quali possibilità vengono concesse? "Ad oggi abbiamo due ragazzi del 2004, Biotti e Marcacci, provenienti dai nostri vivai, scuola calcio e settore giovanile, inseriti nella rosa della prima squadra e pronti ad affrontare con i colori del proprio paese, un'affascinante campionato di Eccellenza. Ciò dimostra senza dubbio la bontà di intenti del progetto societario e del lavoro passato".
Quindi Montespertoli è stata e resta la sua prima scelta? "Certamente. Attualmente sto lavorando per una delle migliori società nel panorama dilettantistico, società inoltre che rappresenta il mio paese d'origine e che negli ultimi cinque anni è passata attraverso i risultati sul campo, dalla seconda categoria all'Eccellenza. Concorderete con me che certi traguardi non si raggiungono per puro caso".
Siamo giunti quindi alla fine della nostra bella chiacchierata, l'aria che si respira quí a Montespertoli è quella di una società uscita, come altre, con qualche ferita da un periodo difficile come quello trascorso, ma con la voglia di recuperare il tempo perduto e con la consapevolezza di poterci riuscire. Qualcos'altro da aggiungere oltre a ciò che è stato detto fin'ora? "La nostra nuova stagione prenderà il via il 5 settembre prossimo. Iniziamo con una parte dello staff rinnovata ma con lo stesso entusiasmo del primo giorno. Gli anni trascorsi ci hanno lasciato in dote importanti spunti di riflessione su cui lavorare; spunti negativi, importanti per il miglioramento del nostro operato e spunti positivi, come l'approdo in prima squadra dei nostri giovani ragazzi oramai cresciuti, altrettanto importanti per la carica emozionale che lasciano in allenatori come i nostri, che ritengono certi traguardi più importanti di qualsiasi altra vittoria. in tutto ciò è importante anche che le famiglie stesse diano fiducia e sostegno al lavoro svolto, con pazienza e perseveranza, necessaria quest'ultima per poter raggiungere qualsiasi obbiettivo. Altra cosa importante infine, per questa e per le future stagioni, resta quella che la società assieme a tutto il movimento tecnico-sportivo che la rappresenta, continui a regalare ai ragazzi quel sogno e quelle opportunità che con il passare del tempo diventano sempre più linfa vitale della nostra missione. Da settembre aspettiamo perciò ogni bambino che vorrà provare a divertirsi facendo uno sport sano condiviso con altri compagni".
