"Situazione DIFFICILE, tra chi SMETTE per SCELTA e chi NON si VACCINA"
Lo Sporting Arno tra restyling del campo e ripartenza: parla il Direttore Sportivo Maurizio Pini
Anche lo Sporting Arno si sta preparando in vista della ripartenza. Il club rosanero ha approfittato dello stop dettato dalla nuova ondata di Covid per portare avanti i lavori di ristrutturazione dell’impianto sportivo, che dovrebbe essere pronto entro un mese.
A spiegare come si sta muovendo lo Sporting Arno è il Direttore Sportivo Maurizio Pini. “Essendo dietro al rifacimento del campo sportivo, abbiamo totalmente sospeso l’attività sportiva nei primi quindici giorni, salvo poi riprenderla la scorsa settimana con due sedute anziché tre come di consueto. Avendo a disposizione un campo in meno, abbiamo riscontrato più difficoltà, sia per gli spazi che per contingentare nella maniera giusta. Abbiamo dovuto avere infatti ancora più accortezza sui controlli, sui green pass, sulle visite mediche, ecc”.
L’attesa sembra che stia finalmente per terminare. “Durante questo stop forzato le squadre si sono allenate in video chat con allenatore e preparatore atletico. La prossima settimana proseguiremo con due sedute, e magari inizieremo anche a fare qualche allenamento congiunto interno tra le nostre categorie. Dal 13 febbraio, poi, ripartiranno prima squadra ed il 2009 nel GALA TOSCANA ESORDIENTI MCDONALD’S, mentre le altre compagini potranno confrontarsi in qualche test con altre società”.
La situazione è stata difficile come per tutti. “Abbiamo molti ragazzi che sono stati fermati, tra positività e contatti vari, ma la cosa più triste è che diversi giocatori, specialmente nelle categorie più grandi, hanno voluto smettere dopo due anni in cui è stato più il tempo in cui si è stati fermi rispetto a quello in cui si è giocato”.
Oltre a questo, adesso c’è un’altra problematica. “Pur essendo totalmente a favore della vaccinazione, chi non si vaccina non potrà più continuare a giocare, e questo, anche se in casi sporadici, è un altro limite a cui dover far fronte in questa situazione già di emergenza”.
Come giudica l’operato della Federazione in questa situazione? “Se gli anni passati ognuno poteva avere il proprio punto di vista, per quanto riguarda questo stop sono assolutamente soddisfatto dell’operato del Comitato. È stato giusto sospendere l’attività, fermarsi era inevitabile, adesso speriamo solo di poter davvero ripartire ed una volta per tutte…”