"ASSURDO venire ESONERATO senza SPIEGAZIONI, è MANCATA la DIGNITA'"
Cristiano Centelli si sfoga dopo essere stato sollevato dall'incarico di Direttore Sportivo del Coiano Santa Lucia
È un fiume in piena Cristiano Centelli dopo essere stato sollevato dall’incarico di Direttore Sportivo del Coiano Santa Lucia. Il comunicato del club è stato assai sbrigativo e non sono state specificate le motivazioni, quindi è proprio Centelli a provare a far luce su quanto accaduto nelle ultime settimane.
"Quanto accaduto è riconducibile ad un alterco avuto con l’allenatore della Juniores, padre del Direttore Generale del club. La società non mi ha minimamente appoggiato, e per capirlo basta vedere il comunicato che hanno pubblicato in cui mi hanno sollevato dall’incarico senza spiegare i motivi. Dopo essere stato un mese senza parlare praticamente con nessuno, sono stato esonerato telefonicamente venerdì mattina e, visto il mio curriculum, mi è stato chiesto di dare io le dimissioni per fare meno clamore. Tutto questo è assurdo" - spiega l'ormai ex diesse del Coiano Santa Lucia.
A Centelli questa separazione non va proprio giù. "Avessi avuto problemi con il Presidente o il Vice Presidente, sarei stato il primo a dare le dimissioni. Ma non ho mai avuto discussioni con nessuno nel club, se non con questo allenatore. Penso sia la prima volta che un Direttore Sportivo viene mandato via per tutelare un allenatore. Per di più, era stato chiesto un confronto dai massimi dirigenti al quale avremmo dovuto presenziare io il mister della Juniores, ma lui non è venuto, e non capisco come mai la società abbia accettato questa cosa".
Anche i numeri erano dalla parte di Centelli. "Con tutte le squadre stavamo centrando risultati importanti, sono riuscito a salvare un’intera squadra, il 2011, che voleva andare via in blocco, questo mi amareggia ancora di più. La gente non si capacita di questa scelta, ho pieno il telefono di messaggi di gente che mi attesta stima e al tempo stesso grande incredulità, mi hanno ringraziato i genitori per il mio operato ma non i dirigenti. Mi avessero detto che non ero capace l’avrei preferito, ma così no, qui è mancata la dignità, che è alla base di tutto…"