"Lascio la SOCIETA' perchè ora ho bisogno di NUOVE SFIDE"
Dopo tre anni Andrea Pucci non è più il direttore sportivo della Lastrigiana
"Come tutte le cose belle che iniziano senza un perché e allo stesso modo finiscono, ora ho bisogno di nuove sfide, nuovi confronti. Per me la Lastrigiana resta casa mia".
Ecco le parole di commiato di Andrea Pucci che dopo tre anni lascia l'incarico di direttore sportivo della Lastrigiana. Le motivazioni sono ben spiegate nella lettera che pubblichiamo qua sotto e che la società del presidente Vignolini ha ripreso ringraziando Pucci "per l’ottimo lavoro svolto e la dedizione con cui ha svolto il ruolo e di seguito ecco la lettera con cui ha voluto salutare la società e collaboratori".
"Lascio la Lastrigiana...e chi lo avrebbe mai detto... - ecco il commiato di Pucci -. Ma il mio motto è fino alla fine e questo non significa all’infinito...significa finché tutto è con lo stesso entusiasmo la stessa voglia la stessa curiosità la stessa adrenalina del primo giorno. E purtroppo per me non sarebbe stato più così...senza un perché.
Lascio un grande Presidente, un Presidente che mi ha dato fiducia illimitata fin dal primo giorno..ricordo quando al mio inizio c’era la fila di personaggi che volevano affiancarmi per sopperire alla mia poca esperienza..Niente...il
Pres ha sempre dato fiducia a me. Che soddisfazione!!
Lascio dei dirigenti come Filippo Roberto e Graziano che hanno sopportato le mie manie e i miei scatti. Grazie.....lascio una segreteria efficientissima che ha fatto le cose prima che io le pensassi...complimenti...
Lascio una società con la quale non sempre sono stato in sintonia ma ci ha sempre accumunato passione e amore per i colori biancorossi.
Lascio un allenatore e il suo staff che fidatevi...arriverà ben presto a calcare palcoscenici importantissimi...
Lascio calciatori unici, calciatori e ragazzi che se sognano possono vincere...devono vincere...
Infine lascio con la consapevolezza di aver realizzato un sogno...il sogno di quando ho iniziato a fare il Ds...diventare il Ds di quella società dove nel 1984 ho vinto il torneo "Ganugi" realizzando uno dei rigori decisivi..il Ds di quella società dove mio babbo, che adesso se fosse ancora con me mi direbbe ma cosa stai facendo,ha trascorso le sue domeniche...il Ds di quella società con quel campo piccolo e bistrattato da tutti dove la domenica mattina alle 8 o il sabato sera alle 22 quando non c’era nessuno andavo li solo con il mio sigaro e i miei sogni biancorossi..il Ds di quella società della quale sono sempre stato tifoso..il Ds di quella società il cui stemma è bello in vista sulla mia scrivania a lavoro.
Il Ds di quella società il cui Presidente è per me un modello di vita di rispetto di educazione di competenza di passione di lungimiranza...un amico vero.
Mi sono presentato alla Lastrigiana non come il Ds più bravo...ma sicuramente come quello più passionale più vero più tifoso..e direi quindi missione compiuta!".
Scritto da La Redazione il 06/04/2021