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Edizione provinciale di Lucca


Il TAU e la RIPARTENZA in ECCELLENZA: "Largo ai GIOVANI, però..."

Parla Marco Vellutini, uno dei responsabili del progetto della Prima squadra, che ripercorre i dubbi e le incertezze in un periodo così difficile

Una società importante, al top in Toscana e non, a livello di calcio giovanile, che da alcuni anni ha voluto anche compiere il gran passo nel mondo dilettantistico. L’ascesa in Eccellenza e l’ambizione non nascosta, senza enfasi o passi troppo affrettati, di crescere ancora.

Molti si stanno chiedendo in questo momento “del tutto particolare”, quali sono le scelte che sta facendo il Tau Calcio Altopascio. All’inizio della stagione, la seconda in questa categoria, la società non si era nascosta, allestendo una rosa di primissima fascia nel girone A. Poi il brusco stop, mesi tristi e bui, la richiesta di due giocatori importanti come Mengali e Chianese di “andare a giocare” in serie D, rispettivamente alla Pianese e al Ghiviborgo, quindi le “luci” di una possibile ripartenza che ora pare sempre più vicina e certa.

Marco Vellutini è un nuovo personaggio che da un paio di stagioni sta seguendo questo “progetto” della Prima squadra del Tau Calcio. Lui e Alessandro Del Carlo tirano le fila, gestiscono uomini e risorse. Proprio Vellutini, giovane manager, è gentilissimo e ci spiega dettagliatamente la posizione della società in questo momento così delicato e complesso.

“Non è facile – dice a TOSCANAGOL – riprendere le fila di un discorso che in questo periodo è stato molto complicato. Bisogna così ripartire un po’ all’inizio, al momento in cui ci hanno chiesto la disponibilità a ripartire in campionato. Molte società hanno detto no, noi abbiamo iniziato a pensarci. Ci hanno chiesto risposte immediate a fronte di ipotesi e non di certezza. Si è così messo in moto un meccanismo. Noi ci abbiamo pensato e avevamo preso inizialmente una linea per dare seguito a quanto costruito”.

Vellutini conferma così che come prima idea, con la possibilità di avere una promozione in un girone di sole dieci squadre, c’era la voglia di provare a vincerlo. “E’ stato il dilemma iniziale e ci eravamo orientati su questa linea e abbiamo anche provato a ipotizzare anche un tipo di “mercato” da poter fare. Il fatto è che ogni giorno poi sono cambiate le cose e ci siamo stancati di rincorrere le situazioni”.

Un passaggio obbligato è così diventata la rinuncia a Mengali e Chianese. “Esatto. Gli accordi con loro e con le due società di serie D era ben chiaro: in caso di ripartenza dell’Eccellenza sarebbero ritornati con noi. Invece, dopo attenta riflessione, abbiamo deciso di lasciarli, anche per evitare situazioni imbarazzanti”.

Che Tau dunque ritroveremo in questa ripartenza? “La situazione è in continua evoluzione. Noi abbiamo deciso di rispettare l’impegno preso con la LND, ma tante cose ancora non sono chiare. E’ logico che avere un posto solo in Toscana per la serie D, rispetto ai due paventati inizialmente, cambia i programmi di diverse società, non solo i nostri. Noi in questo momento abbiamo deciso di non smantellare l’attuale rosa, stiamo valutando quali ragazzi potranno restare o avranno, è il caso di Gialdini, problematiche con il lavoro. In ogni caso, l’dea è di puntare sulla valorizzazione dei nostri giovani, sia di quelli che abbiamo in rosa, sia di quelli che eventualmente potremmo cercare sul mercato”.

Quindi, “fotografia” di questo momento, si può ipotizzare un Tau Calcio Altopascio che utilizzerà questa ripartenza per “testare” i suoi ragazzi, tipo qualche 2004 di cui si parla un gran bene. “Confermo. Ora siamo su questa idea, però restiamo vigili e pronti a cambiare se arrivassero indicazioni diverse”.

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  Scritto da La Redazione il 18/03/2021
 

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