VINCOLO ABOLITO: società sul piede di guerra chiedono aiuto alla LEGA
E' in ballo il futuro dell'intero movimento. Si cercherà di cambiare le norme nei passaggi istituzionali
Le società di settore giovanile sono sul piede di guerra. Le riforme attuate dal Ministro Spadafora hanno fatto imbestialire tutti coloro che da anni cercano di portare avanti un importante lavoro nell'ambito della crescita dei ragazzi. Un progetto formativo che ha dei costi e che era tutelato dal vincolo sul cartellino del ragazzo fino all'età di 24 anni.
Ora tutte queste certezze vacillano e, oltretutto in un momento in cui le problematiche sul covid sono ben evidenti, certo non ci voleva quest'altra dura "mazzata" all'intero movimento. Le società confidano ora che chi le rappresenti faccia sentire a gran voce il proprio malcontento: a livello nazionale il presidente Sibilia, a livello regionale Mangini.
Proprio quest'ultimo in queste ore ha chiesto urgentemente un incontro al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani per riflettere insieme a lui su queste nuove norme che potrebbero rappresentare un enorme danno per tutto il movimento.
I decreti approvati dovranno avere ancora alcuni passaggi parlamentari, come quello della conferenza stato-regioni. Si cercherà di fare tutto il possibile perchè vengano fatti dei cambiamenti. In ogni caso, l'entrata in vigore dei provvedimenti avverrebbe nel giro di due anni.