"Una SOLUZIONE INTERMEDIA? VINCOLO da 14 a 19 anni"
E' la proposta del procuratore fiorentino Tommaso Urso che racconta come è cambiato il suo lavoro in questo periodo di stop forzato
Sono parecchi i giovani talenti del calcio toscano che hanno la procura con la P&P Sport gestita da Federico Pastorello, società della quale fa parte Tommaso Urso, agente FIFA fiorentino. I tre più "avanti" sono il pisano Samuele Ricci, classe 2001, talento dell'Empoli e convocato nella Nazionale Under 21, il fiorentino (è di Sesto) Mattia Del Favero, classe 1998, portiere della Juventus in prestito al Pescara in serie B e il viareggino Fabio Ponsi, classe 2001, ormai a pieno titolo nella rosa della prima squadra della Fiorentina in serie A.
"Ho tanti altri bravi ragazzi toscani con me - dice Urso a TOSCANAGOL - come Niccolò Chiorra che è il portiere della Primavera della Fiorentina, poi l'altro portiere fiorentino Martinelli, anche lui in viola e molto bravo. Ho Daniele Ghilardi, un difensore centrale di Lucca, classe 2003, che è in Primavera e nel giro della Nazionale Under 18, Andrea Zini, un 1998, livornese dell'Empoli che gioca nella Pianese, poi Davide Zappella, pistoiese, che è a Empoli. E poi voglio ricordare anche Gabriel Meli, classe 1999, di Bagno a Ripoli (Fi), portiere cresciuto nell'Empoli e attuale al Fano. Lui è con me da sei anni, in pratica è un "fratellino"".
Mesi difficili anche per i procuratori questi che stiamo vivendo con il virus che sta condizionando la nostra vita. "Il nostro lavoro è cambiato inevitabilmente. "Ora tutto è basato sulle video chiamate nel rapporti con i calciatori e le varie società. Prima ci incontravamo, c'era il contatto personale, c'erano i sorrisi, le battute, piccoli particolari fondamentali per questo nostro lavoro. Certe sensazioni le capisci stando vicino alle persone. E’ una sostituzione parziale, però abbiamo dovuto fare di necessità virtù. E' chiaro che non è facile in certi momenti, anche parlando con i calciatori ragionare su certe tematiche al telefono. Quando si toccano questioni delicate, o argomenti economici, è sempre meglio parlare guardadoci negli occhi. Speriamo solo che sia una cosa temporanea e che si possa tornare a una situazione normale".
Manca il campo, manca andare a vedere le partite. "Non poter entrare in uno stadio è davvero tremendo. Chi ama certe sensazioni o vuole provare certe emozioni, è chiaro che alla tv, non può viverle. A me manca seguire il calcio giovanile, andare a vedere i ragazzi, quanto crescono e quanto migliorano. Spero davvero che da gennaio si possa ripartire".
Di grande attualità in questi giorni è il discorso dell'abolizione del vincolo sportivo. "Riguarda prettamente il mondo del calcio dilettaniti e devo dire che per le società è una problematica importante. Di fatto permetteva la valorizzazione dei giovani ed era fondamentalmente la fonte primaria per portare avanti una società. Per quanto riguarda i giocatori è una grande opportunità, La loro carriera d'ora in avanti dipenderà sempre più da loro che non da terzi. Avranno la possibilità di cambiare squadra o categoria senza essere limitati o preclusi da volontà altrui".
Su questo argomento Tommaso Urso lancia una proposta. "Una soluzione che accontenterebbe tutti ci sarebbe e sarebbe a mio avviso di trovare una via di mezzo. Un vincolo che legherebbe i ragazzi giovani fino ai 19 anni al club di appartenenza e poi liberarli dando la possibilità di firmare anno dopo anno dove si vuole. E' una soluzione intermedia che potrebbe accontentare tutti. Penso che sia giusto che il lavoro che le società fanno sui ragazzi sia poi possibile monetalizzarlo. Un giusto premio per la crescita e la formazione che hanno fatto".
L'abolizione del vincolo comporterebbe problematiche legate al premio preparazione? "No, per quanto riguarda i ragazzi fino a 14 anni, poichè la disciplina rimane la stessa. Cambia invece per gli anni successivi al compimento del quattordicesimo in poi, perchè i clubs non avranno più la possibilità di trattenere con loro i ragazzi".
Questo potrebbe eliminare la problematica dei genitori che pagano per liberare i figli. "Sì, questa può essere una soluzione migliorativa di questa cosa".