"DECISIONI prese da persone INCOMPETENTI e DISCRIMINANTI"
Lettera di grande amarezza dopo l'ultimo Dpcm da parte di Riccardo Mugnani
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Riccardo Mugnani, dirigente calcistico fermo ai box in questa stagione, che commenta le decisioni prese dal Governo con l'ultimo DPCM.
Le parole di Mugnani sono in forte contrasto con quanto messo in atto dal Governo per limitare il contagio da Covid-19 per quanto riguarda il mondo dello sport dilettantistico e giovanile.
Gentile redazione,
come ben sapete sono da tanto tempo nel mondo del calcio giovanile. Quest'anno non sono tesserato con nessuna società e quindi scrivo questa lettera senza nessun interesse personale. Vorrei denunciare, gridare, la mia indignazione ed incredulità per le decisioni prese in merito al DPCM sullo sport dilettantistico e soprattutto nel calcio questa discriminazione inaccettabile di trattamento nel settore giovanile fra squadre regionali e provinciali la reputo una disuguaglianza sociale ed umana veramente vergognosa.
Inoltre, mi viene da pensare che queste decisioni siano prese da persone assolutamente incompetenti e fuori da ogni realtà calcistica di come la stragrande maggioranza delle società di provincia vivono il quotidiano ed in più reputo una immensa presa in giro il fatto che dicano che i bimbi/ragazzi possono allenarsi come la fase 2 della serie A in distaziamento. Ma ci si rende conto di cosa si chiede a queste società? Come possono pensare che abbiano strutture, personale e possibilità economiche per fare allenamenti in distaziamento e a parte il fatto che dopo due/tre volte la stragrande maggioranza non va più a questi allenamenti e già i genitori in questa situazione non li mandano assolutamente volentieri.
Vorrei chiedere a queste persone che hanno preso queste decisioni assurde la differenza che pensano ci siano di contagio del virus fra squadre regionali e provinciali o fra Seconda e Terza categoria? Vedete, io mi sento un po' come Greta Thunberg contro Donald Trump sulla battaglia per il clima con le dovute proporzioni naturalmente, spero però che questa mia denuncia/grida di ingiustizia sociale insieme alla cassa di risonanza di TOSCANAGOL sia una spinta forte e che tanti nel mondo del calcio giovanile facciano altrettanto.
Riccardo Mugnani