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Edizione provinciale di Firenze


FIORENTINA: la situazione dei VIOLA tra mercato e obiettivi stagionali

Si è concluso con parecchi rammarichi il campionato della Fiorentina, che anche quest’anno non ha potuto far altro che guardare poco al di là della salvezza. Nonostante l’innesto di lusso di Ribery e le belle prestazioni di Federico Chiesa (foto), i viola hanno chiuso la classifica al decimo posto, con appena una decina di punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Anche per questa ragione la conferma di Giuseppe Iachini sulla panchina della Fiorentina ha stupito molti addetti ai lavori, considerando le tante voci di potenziali nuovi tecnici che avrebbero potuto sostituirlo. Perlomeno, c’è una base sicura per una futura programmazione.

Chi desiderava nomi altisonanti come quello di Spalletti è rimasto deluso. La scelta finale è stata quella della continuità, riconosciuta a un tecnico che ha saputo portare la squadra alla salvezza con meno difficoltà rispetto alla passata stagione. Inoltre, c’è da considerare il breve intervallo che separerà la fine di questa stagione dall’inizio di quella successiva. Come l’allenatore, ci sono anche dei giocatori che possono guadagnarsi una conferma, mentre altri sono destinati a partire. In difesa è scontato l’addio di Ceccherini, mentre Dalbert può rimanere al pari di Milenkovic, Pezzella e Caceres. A centrocampo sono previsti i saluti di Badelj e anche Benassi potrebbe lasciare uno spazio vuoto, ma ci sarà Ghezzal. In attacco, infine, via Sottil e Vlahovic.

La Fiorentina non stravolgerà troppo la rosa e le gerarchie, ma ci si aspetta almeno un paio di colpi di rilievo dopo l'acquisto di Amrabat nella finestra di mercato invernale, così da confermare le aspirazioni europee della formazione gigliata. Servirà una punta affidabile da 15 goal a stagione, considerando che il miglior marcatore stagionale è stato Chiesa, cioè un esterno. La Fiorentina sta sondando da tempo Andrea Belotti, ma trattare con Cairo risulta sempre complicato e in ogni caso la valutazione del bomber granata è molto elevata.

Negli ultimi tempi sta tornando in auge persino il nome di Piatek, già trattato a gennaio prima dell'arrivo di Cutrone. In difesa si parla invece di Vertonghen, Bonifazi e Criscito, tutti eventuali rinforzi di indubbia esperienza. Tra i vari nomi dei possibili colpi in entrata figurano quelli di due giocatori dell’Udinese: Mandragora e De Paul, entrambi alla ricerca del salto di qualità. Occhio anche a Paquetà, già finito nel mirino viola nel corso del mercato di gennaio. Più difficile arrivare all’ex Palermo Franco Vazquez, mentre risulta abbordabile Radja Nainggolan, che rientrerà all’Inter dopo una stagione in prestito al Cagliari.

Costruire una grande Fiorentina per la prossima stagione? Lavoriamo secondo le possibilità finanziarie della Fiorentina. Vedremo quello che si potrà fare. Purtroppo se non si aumentano i ricavi attraverso lo stadio di proprietà anche i soldi che si possono investire sono meno“, sono alcune delle dichiarazioni più recenti del presidente Commisso, che però non sono andate giù a tutti i tifosi. Inutile negarlo: in molti si sono detti addirittura delusi dalla conferma di Iachini, che in una ventina di partite di campionato da dicembre ne ha vinte meno della metà. I fiorentini vogliono sognare in grande, i tifosi consultano spesso le app di scommesse sportive per farsi un’idea anche sulle probabilità dei prossimi colpi di mercato. Per ambire ai palcoscenici internazionali ci si aspettava una guida più qualificata: Iachini ha sempre navigato tra squadre di media-bassa classifica fra la Serie A e la Serie B, senza disputare nemmeno una partita europea in quasi 20 anni. La speranza di Commisso è evidentemente quella di avviare un ciclo del tutto personalizzato.

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  Scritto da La Redazione il 03/09/2020
 

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