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Edizione provinciale di Lucca


"E' sbagliato PENALIZZARE le SOCIETA' che INVESTONO nel CALCIO"

II dirigente accompagnatore del Tau Giovanissimi B Simone Pancelli chiede l'istituzione del girone regionale di Merito anche in questa categoria

Tiene banco la discussione sulle problematiche nelle categoria Giovanissimi B. Dopo l'intervento del presidente del Tau Calcio Altopascio Antonello Semplicioni (LEGGI QUA), ora c'è la testimonianza diretta del dirigente accompagnatorte del Tau, Simone Pancelli, che in panchina ha vissuto quel 21-0 inflitto alla Folgor Marlia.

"Ero in campo anch'io, insieme al mister, nella partita ormai "famosa" e devo dire che una vittoria del genere non lascia nessuna soddisfazione, in quanto il divario in campo era talmente grande che quasi quasi la speranza era di non fare goal. Questa però, per il calcio è cosa innaturale, in quanto anche come insegnamento alla vita, i ragazzi vanno abituati a dare sempre il massimo di loro stessi".

Qualcosa dunque va cambiato? "I tempi sono quindi maturi affinché, chi di dovere, metta mano a questa situazione. Durante questa settimana di discussioni sull'argomento, ho sentito numerosi interventi. Chi pensa di dover tassare le società più grandi, chi ritiene opportuno far limitare le rose dei ragazzi. A tali soluzioni io dico di no, poiché è sempre sbagliato PENALIZZARE CHI INVESTE, in particolare è sbagliato penalizzare quelle società di élite che investendo nel calcio, creano posti di lavoro, favoriscono la professionalità, sono un vanto per il proprio comune, per la federazione provinciale e sono importanti a livello tecnico sul palcoscenico nazionale".

Cosa fare allora? "La soluzione non sta quindi nel limitare chi investe, ma nel favorire incontri fra le società più preparate, come già accade in molte altre regioni: Lazio, Veneto, Piemonte, Sicilia, Puglia, attraverso, in questo caso specifico, la costituzione di un campionato mancante: IL CAMPIONATO REGIONALE GIOVANISSIMI B ELITE, ove tutte le realtà più evolute della regione potrebbero scontrarsi alla pari, allo scopo ulteriore di preparare i ragazzi con un anno di anticipo a campionati più competitivi e per rendere, gli stessi ragazzi, maggiormente appetibili a realtà ancora superiori".                                                                                                                                                                                                                                  

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  Scritto da La Redazione il 18/10/2019
 

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