CLAMOROSO: Nicola POZZI ed il SAN DONATO TAVARNELLE "SEPARATI in CASA"
Frattura che sembra insanabile tra l'ex attaccante di Empoli e Sampdoria e l'allenatore Massimo Fusci
Il feeling non è mai sbocciato e pian pianino la rottura si è acuita, tanto che, da alcune settimane, operano da separarti in casa. Massimo Fusci e Nicola Pozzi procedono in casa del San Donato in Poggio su due binari destinati a non incontrarsi più. Il tecnico con i suoi dirigenti, è stato chiaro. Il giocatore non rientra nei suoi programmi e a questo punto la squadra ne può fare tranquillamente a meno. L’attaccante, forte del rapporto che lo lega ad alcuni dirigenti che nel consiglio contano parecchio, eccome se contano, si allena da buon professionista, ma la domenica non viene convocato e la passa a casa in compagnia della moglie e delle due figlie. Negli ultimi giorni la rottura si è ancora più acuita, tanto che, l’attaccante, non si è allenato più con il gruppo della prima squadra, ma in un altro contesto tecnico. Il giocatore, ufficialmente non è fuori rosa anche perché, al momento, la società non ha fornito notizie in merito, ma una serie di comportamenti fanno presagire che lo sia di fatto. La vicenda sorprende, sia per la personalità di un giocatore che vanta pur sempre più di duecento presenze tra A e B e anche per il fatto che si è sviluppata in un contesto di serie D, senza poi trascurare il peso economico che, un simile tesserato, esercita sulle casse societarie.
Fusci è stato chiaro, ribadendo ai suoi dirigenti che Pozzi non interessa, forte anche di un ipotetico dissidio che ci sarebbe stato con l’attaccante nelle passate settimane e che avrebbe fatto deflagrare definitivamente la vicenda. "O io o lui", avrebbe tuonato Fusci nel chiuso degli spogliatoi, per chiarire ancora di più la sua posizione. A questo punto, lo scenario ipotizzabile, sempre che non intervenga con un’azione congiunta la parte di dirigenza che spinge per l’impiego di Pozzi, l’attaccante continuerà a vivere da solitario lo spogliatoio, per poi essere svincolato con il mercato di dicembre e trovarsi una nuova sistemazione. Questo presuppone la logica in una vicenda che, di logico, al momento ha ben poco.