PROMOZIONE, la LAMPO fa sul serio: preso anche GABRIELE CERRI
"Sono venuto per vincere, mi ha colpito la voglia e la determinazione della società"
Altro gran colpo del DS Salvetti: Cerri alla Lampo! Dopo l’annuncio dell’attaccante Tommaso Pieroni, Salvetti replica con un altro pezzo da novanta: Gabriele Cerri, classe 1985, anche lui ex Cuoiopelli, anche lui ex compagno di squadra a Pescia Uzzanese di Salvetti e Pieroni per pochi mesi anche del Presidente Marco Giannoni a Borgo a Buggiano.
In Promozione hai giocato per tre volte e per tre volte, rispettivamente con Borgo a Buggiano, Pescia Uzzanese e Fortis Lucchese, in tutte le occasioni a fine campionato la sua squadra è stata promossa. E' arrivato a Lamporecchio per ottenere la quarta promozione? "Ovviamente si. Non sono scaramantico e nemmeno presuntuoso. Negli occhi di Salvetti ho visto subito che credeva in qualcosa di importante. Il DS mi ha parlato molto bene della base di squadra che è stata mantenuta. Ho percepito una grande voglia nell’ambiente, l’avvicinarsi del centenario, la fame di un campionato da protagonista. Quando poi ho capito che anche Tommaso Pieroni sarebbe potuto approdare alla Lampo ed è stata ufficializzata la conferma di Palazzolo, mi sono convinto che la scelta giusta era quella".
Cosa pensa dell’ambiente Lampo? "L’ambiente Lampo l’ho sempre vissuto dall’esterno e da avversario. So che è una società seria e soprattutto sono convinto che le società le facciano le persone. Conosco personalmente Marco Giannoni, Claudio Salvetti e Massimiliano Pisciotta e se ci sono queste persone è segno che quantomeno la base del progetto è sana, questo è il mio pensiero. Inoltre adoro il campo, oltre ad essere un manto tra i più belli della zona, sembra una piccola “bombonera” che dovrà diventare il nostro fortino".
Non è un segreto che lo scorso anno guadagnava molto di più rispetto a quello che hai accettato per far parte di questo progetto. Cosa l'ha spinto a scendere di categoria e oltre tutto ad accettare una riduzione sostanziosa del rimborso? "Io lo scorso anno ho perso un anno perché non mi sono divertito, gioco per vincere e sono ambizioso. Cercavo una collocazione dove ci fosse la voglia di programmare un percorso insieme e questa Società ha davvero voglia di vincere e quindi ho preferito la Lampo ad altre Società che mi avevano cercato e che mi hanno offerto anche più soldi, ma qui ho respirato come detto una voglia di fare bene fuori dal comune".
Nella sua carriera ha ottenuto molte promozioni, c’è un particolare ingrediente che hai riscontrato nelle annate vincenti che hai giocato? "Sembra scontato dirlo, ma l’ho sempre detto e ripetuto non occorrono necessariamente le super squadre, alla base ci vuole amicizia e gruppo. Ci vuole la disponibilità da parte di tutti ad aiutarsi, ci vogliono uomini veri, amici, persone che non si guardino i difetti, ma si apprezzino i pregi".