"Ho detto al mio ragazzo di calciare il rigore passandola al portiere"
Allievi B Lucca, gran gesto di fair play da parte di mister Tommaso Giorgetti durante Folgor Marlia-Folgore Segromigno
Gran gesto di fair play durante Folgor Marlia - Folgore Segromigno, gara valevole per il diciottesimo turno di Allievi B Lucca. I biancocelesti, dopo il k.o. al debutto sul campo del Castelnuovo Garfagnana, avevano inanellato una serie positiva lunga ben quindici giornate, nella quale va registrata la vittoria sulla capolista Atletico Lucca (unico passo falso dei rossoneri in stagione), mentre nel derby contro i giallorossi è arrivata la sconfitta per 1-0.
È l’allenatore della Folgor Marlia Tommaso Giorgetti a raccontare cosa è accaduto. “È stata una partita nella quale abbiamo sempre attaccato, subendo goal sull’unico contropiede avversario. Eravamo quindi sotto di un goal quando il nostro esterno ha calciato colpendo il portiere giallorosso allo sterno, il quale si è subito accasciato a terra. Tutti i ragazzi sono andati a soccorrerlo, benché l’arbitro, anziché fischiare per fare entrare i soccorsi, stava aspettando che qualcuno tirasse fuori la palla. A quel punto un giocatore della Folgore Segromigno ha preso la palla con le mani, tirandola fuori, e il direttore di gara non ha potuto far altro che fischiare il calcio di rigore, a mio avviso errando, perché trattandosi di estremo difensore, avrebbe dovuto fermare il gioco immediatamente. Sul dischetto si è presentato Dinelli, al quale ho urlato di passare la palla al portiere avversario, e così è stato, nonostante qualche mugugno proveniente dalla tribuna”.
Per il tecnico biancoceleste le soddisfazioni non sono una, ma due. “Oltre ad essere stato un gesto dovuto nei confronti degli avversari, quanto accaduto è stato molto bello anche da parte dei miei ragazzi nei miei confronti, perché hanno rispettato la mia volontà nonostante potessero non capire cosa stessero facendo”.
Giorgetti fa un paragone con un illustre precedente. “Ci ricordiamo di un gesto simile da parte di Paolo Di Canio quando vestiva la maglia del West Ham. L’attaccante prese la palla con le mani con il portiere avversario a terra, anziché segnare a porta vuota preferì far vincere i valori della sportività. Tutti si ricordano di questo gesto, ma non del risultato finale, e questo è il messaggio che ho voluto lanciare. Io alleno una categoria di Settore Giovanile ed è giusto che i ragazzi imparino cosa è e quanto importante sia il fair play”.