"La VERITA' va detta e ora noi pretendiamo le SCUSE"
Dura replica di Umberto Mannella, presidente del Comitato organizzatore della "Universal Youth Cup", dopo le dichiarazioni del responsabile del Prato Andrea Maretto
E' particolarmente arrabbiato Umberto Mannella per quanto scritto dal responsabile della Scuola Calcio del Prato Andrea Maretto (LEGGI QUA). Oltretutto il presidente del Comitato organizzatore della "Universal Youth Cup - Torneo Internazionale Apuane" è un avvocato e minaccia di adire vie legali se Maretto non ritratterà quello che ha scritto.
Mannella risponde così in maniera dettagliata alle illazioni di Maretto. "Quando qualcuno scrive in pubblico, deve dire la verità, seppure questa possa esser differente da ciò che si desidera! A gennaio il Prato calcio si è classificato al primo posto del proprio girone nella prima fase del Preview così come le altre prime classificate degli altri 7 gironi ma poi ha perso nella fase finale che ha visto prevalere il Tau Altopascio e della Polisportiva Monteserra! Le uniche squadre che hanno trionfato nel preview di quest’inverno organizzato in Versilia e a Prato sono state appunto il Tau ed il Monteserra e non il Prato!
Nell’invito al Preview era scritto in maniera chiara che al termine del torneo solo 2 squadre avrebbero acquisito il diritto a partecipare alla fase finale! Una volta che il campo ha emesso il suo verdetto che nessuno ha mai pensato di contraddire (il diritto a partecipare acquisito dalle due squadre vincenti, Tau e Monteserra), il Prato come tante altre squadre ha giustamente cercato di essere ripescato ma l’organizzazione nella sua piena discrezionalità ha provveduto a sceglierne alcune tra le tante squadre che volevano essere ripescate.
Abbiamo tenuto in considerazione il Prato sino in fondo ma ahimè le partecipanti non potevano essere piu di 64 squadre! Ciò detto, è certamente comprensibile l’amarezza di non essere stati ripescati ma se è vero che ognuno è libero di criticare il criterio di scelta, non è certo corretto affermare falsità tese a mettere in cattiva luce un torneo portato avanti nel tempo con tanta fatica e sacrifici".