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Mirko BARBERO cambia VITA: va in AUSTRALIA e farà l'ALLENATORE

Guiderà le formazione Under 13 ed Under 9 della Juventus Academy Melbourne

Nuova avventura professionale e di vita per il classe 1993 Mirko Barbero, che dopo il burrascoso addio alla Massese è "emigrato" in Australia. Il grossetano ex centrocampista di Pistoiese, Colligiana, Aquila Montevarchi e Fortis Juventus ha deciso, nonostante la giovane età, di intraprendere questa nuova professione e farà l'allenatore nelle giovanili della Juventus Academy Melbourne.

Come è nata l'idea di andare in Australia? "Dopo due giorni esatti dal mio ritorno a casa in seguito al mio allontanamento dalla Massese, mi è arrivata la proposta da parte di un responsabile di Juventus Academy per fare questa esperienza da allenatore delle giovanili in Australia. L’ho visto come un segno del destino e non ho esitato un secondo, ho accettato praticamente subito. Ho sempre avuto l’idea di diventare allenatore un giorno".

Barbero parla della sua nuova società. "Sono nella Juventus Academy di Melbourne con sede nel club Brimbank Stallions FC, un club con più di trecento bambini e trentanove squadre. Io sarò primo allenatore di una squadra di U13 e una di U9. Ho un contratto di un anno circa, fino a dicembre 2020".

Sicuramente per Barbero una scelta che modicherà non poco la sua vita. "Dopo la breve esperienza in USA di questa estate, questa è la mia prima vera e propria esperienza di vita all’estero. La sto vivendo con grande entusiasmo, ho tanta voglia di crescere in un ruolo per me nuovo e conoscere una cultura diversa dalla mia. Sono convinto che sarà un’esperienza positiva e formativa sotto tutti i punti di vista, calcistico e umano. L’unico punto dolente è la lontananza dagli affetti, ma mi ritengo super fortunato ad avere una famiglia splendida e tanti amici con i quali sono costantemente in contatto".

Una scelta insolita per un giocatore nel pieno della sua carriera. "Ho accettato subito, nonostante avessi diverse richieste nel mercato di dicembre e consapevole che questa scelta mi privasse di quella che è sempre stata la mia vita e la mia passione più grande: giocare a calcio. Un giocatore a ventisei anni è nel suo miglior momento e sono sicuro che mi mancherà giocare. Questa mi è sembrata un’esperienza difficilmente ripetibile e che arriva in un momento ideale della mia vita. Ma nulla vieta che in futuro possa rimettere le scarpette..."

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  Scritto da La Redazione il 14/01/2020
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