JUNIORES ELITE, partenza SUPER per la SESTESE di mister ANGIOLINI
I rossoblu hanno conquistato venti punti nelle prime otto giornate
Sei vittorie e due pareggi nelle prime otto giornate per un avvio grandioso per la formazione Juniores Regionale della Sestese, capolista nel girone Elite, con i ragazzi allenati da Matteo Angiolini che vantano già cinque punti di vantaggio su Affrico e Bibbiena.
Mister Angiolini è ovviamente soddisfatto ma mantiene i piedi per terra. “Sicuramente sono state bruciate alcune tappe di un percorso di crescita che ad oggi va oltre le più rosee aspettative. Non è però questo, nella maniera più assoluta, il momento per fare bilanci. Il gruppo deve crescere tanto”.
Il tecnico analizza i primi mesi di lavoro. “L’entusiasmo con cui i ragazzi arrivano agli allenamenti è sicuramente uno degli aspetti che mi hanno colpito maggiormente. Questo ci permette di proporre un lavoro in cui la competitività alza il livello qualitativo. Sono soddisfatto poi di quanto riusciamo a riportare in gara, per la voglia di tenere la partita sui concetti su cui lavoriamo. Dobbiamo poi imparare ed accettare che alcune partite possono essere diverse, che possiamo essere portati fuori dal nostro habitat naturale. In questi casi dobbiamo essere pronti e preparati ad un altro tipo di calcio. È un fattore sul quale dovremo lavorare tanto”.
Pensare al titolo regionale è troppo presto? “La vittoria finale è un pensiero che non ci sfiora minimamente. Siamo a poco più di un quarto di campionato, con ventidue partite da giocare e sessantasei punti in palio. Penso che spendere altre parole per questo argomento sia tempo perso. Noi abbiamo una rosa composta da diciannove giocatori di cui sei 2001, dodici 2002 ed un 2003. Il nostro lavoro deve portare alla crescita e alla valorizzazione dei ragazzi in prospettiva futura, anche per la nostra prima squadra in cui oltre a diversi 2000 e 2001 ci sono già due 2002 che l’anno scorso facevano parte di questo gruppo”.
Chi sono a suo avviso le squadre più attrezzate del campionato? “Non sono un esperto di questa categoria e penso che la variabile quote alla fine faccia la differenza. Per mentalità, delle formazioni che ho visto, senza togliere niente a nessuno, Porta Romana e Lastrigiana. Noi se riusciamo a crescere in mentalità possiamo diventare noiosi”.