"Vogliamo formare RAGAZZI non solo tecnicamente, ma anche UMANAMENTE"
Parla il Direttore Generale del Settore Giovanile della FC Pecciolese Alessandro Balluchi
Dopo venticinque anni al Ponsacco, Alessandro Balluchi la scorsa estate ha voltato pagina, approdando alla FC Pecciolese, dove attualmente ricopre il ruolo di Direttore Generale del Settore Giovanile. Fondatore nel 2011 del FC Ponsacco 1920 con il 52% delle quote, poi donate a Massimo Donati, ha ricoperto il ruolo di Responsabile del Settore Giovanile dal 2008 al 2014; dal 2004 al 2008 è stato Presidente, e Vice Presidente le due stagioni successive.
Balluchi torna proprio sul suo addio al Ponsacco. "Nella scorsa stagione ho ricoperto il ruolo di allenatore della Juniores Nazionale, ma a fine anno ho deciso di lasciare perché non condividevo più i principi di settore giovanile della società. L'addio è stato triste, ma non c'erano le condizioni per poter andare avanti, e mi dispiace aver avuto ragione. Ci avevamo messo tanto per ricostruire tutto e riconquistare tutti i campionati, tornando così al 2011, ed è bastato poco per farlo finire".
Con la FC Pecciolese è stato subito feeling. "A Peccioli sono arrivato con il Presidente Stefano Sabatini, che coordina il Settore Giovanile. In passato mi aveva già cercato e condividevo molto le sue idee, diciamo che il mio arrivo è stato ritardato di un paio perché il mio cuore mi tratteneva a Ponsacco. In estate abbiamo tracciato le linee e, a distanza di mesi, mi sento a casa, sono attrezzato ed invogliato da una società che è presente. Economicamente cerchiamo di essere autonomi a livello di settore giovanile, anche se per un ulteriore passo in avanti il Presidente Enrico Lenzi e la Geu Impianti ci hanno dato un ulteriore sostegno".
Il progetto è partito ed i risultati sono stati subito soddisfacenti. "Vantiamo duecentotrentotto tesserati tra settore giovanile e scuola calcio, sono numeri importanti che non so se a Peccioli erano mai stati raggiunti ed una base importante su cui poter lavorare. La nostra scuola calcio vanta allenatori giovani ma intraprendenti e punta sulla formazione dell'allievo che dovrà essere a chilometri zero, puntando quindi su elementi provenienti dalla Valdera. Cercherò di proporre il metodo di formazione che ho seguito a Ponsacco per ottenere quei risultati anche a Peccioli, piazza che ha tutti i requisiti per raggiungerli".
Il Diggì ha le idee ben chiare sui punti fondamentali del suo progetto. "I risultati dovranno essere una conseguenza, a differenza di realtà dove si cercano ragazzi già pronti e non di prospettiva e si pensa a vincere e non alla formazione. Vogliamo creare una società modello, dove il ragazzo è al centro e si pensa non soltanto al potenziale del calciatore ma anche e soprattutto all'uomo, le due strade dovranno essere parallele. Per fare il calciatore non servono soltanto piedi buoni, ma anche formazione e regole, che rimarranno indelebili nella vita del ragazzo".
Infine, un commento sulla prima squadra, attualmente al settimo posto nel Girone C di Promozione, a -2 dalla zona playoff quando mancano sei giornate al termine della regular season. "Dopo una partenza ad handicap abbiamo dovuto sprecare molte energie a metà percorso, ma il lavoro fatto è stato importante ed adesso sognamo un traguardo che era insperato qualche mese fa. Questo a testimonianza che il lavoro e la tranquillità pagano sempre".