JUNIORES LIVORNO, SQUALIFICATO otto turni per TESTATA all'AVVERSARIO
Nel referto l'arbitro non ha fatto riferimento alle presunte frasi razziste durante Castiglioncello-Ardenza
Nessun riferimento alle presunte offese razziste e otto giornate di squalifica per la testata. Ecco la sanzione del giudice sportivo nei confronti del 19enne giocatore del Castiglioncello che, sabato 28 gennaio, ha aggredito il ragazzo gambiano dell’Ardenza. Un episodio, avvenuto in una partita del campionato provinciale Juniores, che ha sconvolto il mondo del calcio giovanile.
Il giudice sportivo ha preso questo provvedimento in base a quello che l’arbitro ha scritto sul referto di gara, non trovando riferimenti a frasi razziste e andando quindi a punire solo il gesto violento. Così il calciatore del Castiglioncello è stato squalificato perché "a fine gara sferrava una testata al mento a un calciatore avversario – si legge nel bollettino federale – il quale cadeva a terra e, accusando difficoltà respiratorie, veniva trasportato in ambulanza al più vicino pronto soccorso".
A fine partita, dopo la testata, c'è stata una rissa che ha coinvolto sia i dirigenti che i giocatori delle due squadre. E infatti sono arrivate anche altre squalifiche. Tre giornate di stop a quattro calciatori, due del Castiglioncello (Levi Agostini e Luciano De Trane) e altrettanti dell’Ardenza (Christian Baiguera e Sana Fofana), tutti protagonisti del caos al termine della partita: "sferravano pugni in faccia ad avversari senza procurare danni fisici evidenti", la motivazione della Figc. I dirigenti squalificati sono invece Paolo Guglielmi (Castiglioncello, due mesi per offese all’arbitro), Luciano Pagliai (Castiglioncello, un mese per offese a un dirigente avversario) e Alessandro Fagni (Ardenza, un mese per offese a un dirigente avversario).
Fonte: iltirreno.gelocal.it