Un vero e proprio cerino in un pagliaio. Il VIDEO che abbiamo pubblica (CLICCA QUA) con le dichiarazioni del giornalista Fabio Caressa a SKY sulle Scuole Calcio in Italia hanno scatenato gli utenti di TOSCANAGOL che hanno riempito la nostra pagina facebook con i loro commenti. E’ il segno che questo è uno dei problemi scottanti del calcio italiano e che inevitabilmente divide gli addetti ai lavori. Ecco qua sotto alcuni dei commenti che ci sono arrivati, ma la discussione è aperta…

Pagli Massimo Strano ma vero... ha ragione...

Paolo Bartolini Le scuole calcio ( tutte ) chi più chi meno sono schiave dei risultati anche se i risultati non contano questa è la verità.

Gabriele Bruciati contano solo i risultati, un allenatore perdente o un dirigente che fa profitto non e' accettabile..........realtà !! La colpa è' di tutti........a partire dalla tv e da tanti genitori illusi...........

Stefano Marchi Tutti figli di Boniperti che usava dire: il risultato non è importante. È fondamentale. E i genitori pensano di avere in casa tutti " Maradona". Non molto tempo fa ho assistito ad una partita di bimbi del 2008. Ho visto fare 3 minuti di recupero su un tempo di 12 minuti, solo perché la propria squadra era sotto di un goal....

Fabrizio Dini C'è anche sempre meno rispetto verso chi, molto spesso per zero euro e solo per passione, dedica tempo ai figli degli altri cercando di insegnargli a divertirsi. Spesso i primi a mancare di apprezzamento, più che di rispetto, sono i genitori; questo si ripercuote inevitabilmente sul comportamento dei bimbi/ragazzi.

Sara Attanasio occorre una rivoluzione culturale in ambito sportivo (e non solo nel calcio) ...solo lavorando PER e CON i bambini .Rispettandone le tappe di crescita potremmo avere ANCHE campioni domani. meglio ancora dopodomani...Inoltre se si potesse REALMENTE intervenire sui bestemmiatori e non-educatori ..saremmo un bel passo avanti...Lo sport dei bambini NON è quello degli adulti. .ma lo sanno in pochi da quel che si evince...

Stefano Melani Scuole calcio schiave degli sponsor....ma prima o poi il campo canta e dice sempre il vero

Maurizio Martelli A mio avviso ci sarebbero da cambiare troppe cose.
Per le società che fanno settore giovanile i bimbi sono visti come business, fanno pagare rette annuali, poi fanno pagare abbigliamento e poi magari lo fanno allenare da allenatori che devono prendere poco rimborso.
Il calcio è uno dei pochi sport, dove spesso, nell'età di maggior bisogno di insegnamento dei fondamentali per i bambini, ti trovi ad allenare persone che non hanno mai giocato oppure lo hanno fatto marginalmente. Ma come può insegnare i fondamentali uno che non sa farlo vedere ai bimbi.... E ce ne sarebbero molte altre.

Vittorio Leporatti E soprattutto come si può insegnare calcio ai ragazzi senza curare un minimo l'aspetto del gioco ma cercando di arrivare con ogni mezzo al risultato?
Spesso vediamo squadre che cercano la via po’ facile anche a 10 anni. Due pallonate da oratorio e si spera nell’errore degli altri. Anche la componente genitori in tutto questo è importante, visto che spesso se non si vince i genitori piantano grane alle società. Sono queste ultime che devono essere forti, con obiettivi e identità precise e perseguire la strada tracciata, sennò è un suicidio.

Marco Melli Scuole calcio fatte da persone oramai vecchie , non esiste ricambio, chi prova a usare metodi nuovi viene messo fuori. I ragazzi giocano a calcio nelle scuole calcio come prima giocavano ai giardini, o in parrocchia (negli anni 60/70) , ma per una scuola calcio conta la vittoria, il merito , l'elite, per poi vedere cosa ? Che vincono sempre le solite anche a livello dilettantistico e non si riesce mai a fare emergere i talenti soffocati da troppa pressione , risultato ad ogni costo e poca tecnica veramente.

Gianluca Pazzagli Credo che Caressa abbia buttato una bella patata bollente, ma il discorso è molto più complesso di quello che dite voi...

Fabrizio Bini L'ho già scritto ieri ad un mio amico.. Del resto trent'anni fa a tutto il calcio minuto per minuto c'erano Ameri, ciotti, etc... Ora c'è Caressa.. Quindi anche tra chi racconta il calcio c'è stata un involuzione. E che involuzione. Entrando nel merito bisognerebbe raccontare come le Società dilettantistiche (quindi quelle chiamate in causa dal fenomeno ) sono oppresse da costi sempre maggiori.. in due anni è raddoppiato il costo del cartellino quest'anno anche quello delle iscrizioni.. La crisi è sempre li e raccogliere le quote (le più basse tra quelle di tutti gli altri sport ) è sempre più difficile.. Ma il signore Caressa vorrebbe che ad insegnare a suo figlio ci fosse Baggio... E non Dino no no proprio Roberto.. Che è peggio però Roberto ce n'è uno e vuole troppo.. bisogna allora accontentarsi. Di chi? di persone comunque che nella maggioranza dei casi sono professionali, competenti e disponibili.. I vari Totti, del Piero, Donadoni, Evani... non sono stati scoperti e cresciuti da Sacchi ma un signor nessuno che sacrificava il suo tempo libero per far divertire/imparare i giovani.. Troppo semplice puntare il dito contro gli altri, troppo qualunquistico.. Tanto per ricevere tanti mi piace su facebook.. Ma sig  Caressa lei è il primo che non considera il calcio un gioco.. A creare tensione nel calcio ha CONTRIBUITO SOPRATTUTTO LEI con le sue telecronache demenziali, sempre alla ricerca di un colpevole.. Lo faccia lei l'arbitro.. Dopo cinque minuti troverà uno degli esagitati che lei ha contribuito a crescere che se la prenderà con lei.. In questo caso a ragione.

Mauro Prontelli  É necessario partire dal concetto che il calcio é business, sta tutto lì oggi ancora di più che negli anni 60/70 dove non c'erano le scuole calcio ma le strade, le piazze e molto più raramente gli oratori.

Gianluca Pazzagli Le scuole calcio se fossero un business noi addetti ai lavori saremmo dei morti di fame... Non confondiamo il calcio professionistico con quello dei bambini.

Claudio Masseglia Insegnano la 'diagonale', il fuorigioco e la difesa e 3. Però poi vedi ragazzi di 14 anni che usano (male) un piede solo e non sanno battere le rimesse laterali. ..

Fabrizio Bini Vero il calcio è business... Ma non poco.. Tanto tanto... Sono dirigente del San Marco Avenza... Se vuoi fare business anche te prego accomodati... Avenza di Carrara Piazza Baracchini 1.. Ti aspettiamo per riempirti di soldi, Giuro a chi parla a sproposito li prenderei a calci....

Stefano Bini E fa' di molto BENE... Visto la scadenza del nostro campionato A B C D... & nazionale.

Francesco Neri Contate gli esoneri degli allenatori nei settori giovanili di squadre dilettantistiche e vi rendete conto che il problema è grande.

Andrea Celentano Tutti discorsi giusti........ quand'anche arriva ottobre ti dicono se non paghi la quanta tuo figlio non gioca... Poi assisti agli allenamenti e fanno cacare nemmeno sanno chi sei.
Poi per non parlare delle seconde squadre arrivano alle giovanili non sanno nemmeno di che si parla....
Solo business,avete ragione.

Fabrizio Bini Signor Celentano... premesso che a mio avviso sono pochissime le squadre che non fanno giocare un bambino perchè non in regola con l'iscrizione ma nella sua città conosce scuole di danza che se non paghi ti fanno allenare lo stesso, o palestre, o un altro sport...Signor Celentano l'indirizzo è quello sopra.. Se è solo business venga anche lei ad arricchirsi.

Gianluca Pazzagli Mi spiegate dov'è il business in una scuola calcio? Io gente che si arricchisce con le scuole calcio non le conosco, però se li conoscete presentatemeli vado a lavorare da loro. Secondo me si sta andando fuori discorso.

Silvano Melani Purtroppo è una questione di mentalità in Italia conta solo vincere e questo lo vogliono dai dirigenti delle società ai genitori o tifosi ed è così dai bambini ai professionisti e se un allenatore non vince non viene giudicato dal lavoro che fa sul campo ma solo dai risultati ed è per questo che molti allenatori insegnano prima la tattica invece dei fondamentali di tecnica del calcio ammesso che li sappiano insegnare perché se perdi sei esonerato.

Maurizio Martelli Te lo dico io dov'è il business. Dai 300 ai 450 euro a bambino, 5,00 d'ingresso per i campionati i gli svariati tornei e aggiungi che la maggior parte delle scuole calcio hanno un ristorante o pizzeria (tante volte abusiva). Lasciamo fare.