Dalla prossima stagione la Zenith Audax cambierà denominazione: il club ha infatti deciso di utilizzare dall'annata ventura il nome di Zenith Prato.

Questo il comunicato:

Di giornate storiche questa società ne ha vissute tante, fusioni, campionati vinti e tanto tanto altro.

Il 1 luglio del 2010 è stata sicuramente una di queste con la nascita della Zenith Audax, fusione tra la storica Zenith Superga Ambrosiana e la rampante Audax, cosa è successo da quel 1 luglio 2010 fino ad oggi è storia e forse non basterebbe un giornale per raccontarla, ma possiamo dire che da quel 1 luglio abbiamo costruito una società organizzata che ha realizzato uno dei centri sportivi migliori della Toscana e che vanta 400 tesserati.

Proprio perché abbiamo costruito qualcosa di importante all’interno del nostro territorio, abbiamo deciso che da oggi la Zenith Audax si chiamerà Zenith Prato, dal nome sparisce Audax che non sparirà nell’anima di questa società e nelle figure che la rappresentano e che l’hanno rappresentata fino dal 1 luglio 2010.

Il simbolo moderno, senza forme geometriche, sarà un mix tra il simbolo dell’Audax (l’Aquila) e il fiordaliso simbolo di Prato e del Prato Sport, società che ci permetterà di dar luce a uno dei tanti progetti di questo nuovo corso il progetto Calcio Femminile. I colori saranno l’amaranto dell’Audax e l’Azzurro del Prato Sport, la nostra casa sarà come è stato da sempre il Bruno Chiavacci, un impianto che ha visto passare intere generazioni di calciatori, che ha visto battaglie in campo nei vari campionati e nelle varie categorie dilettantistiche e amatoriali e che è sicuramente un fiore all’occhiello per la città, del quale siamo orgogliosi perché è il simbolo di questi 10 anni di Zenith Audax, insieme ai campionati vinti, alla crescita di settore giovanile e scuola calcio.

Ripartiamo da qui, consapevoli di quello che abbiamo fatto, una nuova sfida ci aspetta, portare in alto il nome della Zenith e della nostra città, ma le sfide ci sono sempre piaciute e non ci fanno di certo paura, quindi ci facciamo un grande in Bocca al Lupo e ci lasciamo con una frase che vorremmo diventasse la nostra filosofia.