VIDEO GIUSTI: "Se non cambiano siamo pronti a DIMOSTRAZIONI di FORZA"
Il presidente della Sestese rigetta la riforma sugli Esordienti sia dal punto di vista tecnico che organizzativo ed economico
Filippo Giusti non ci sta e durante l'incontro al Museo del Calcio di Coverciano non ha lesinato critiche alla riforma voluta dalla FIGC per la categoria Esordienti. Ai microfoni di TOSCANAGOL ribadisce perentoriamente il suo pensiero.
"Ci siamo sentiti con diversi presidenti in questi giorni e abbiamo preso una posizione chiara. Non ci piace la divisione tra i dilettanti e professionisti: se si dice che si deve giocare a nove deve valere per tutti. Poi non condividiamo questo percorso tecnico perchè non ci consente di preparare le squadre per i Giovanissimi B e poi i Giovanissimi Elite che saranno due anni dopo. Quindi c'è la formazione arbitrale, gli arbitri che escono dal corso non hanno più la possibilità di fare esperienza. Infine c'è un danno economico perchè nella fase primaverile con i tornei le partite di calcio a 11 hanno un altro fascino e richiamano pubblico."
Cosa chiedete ora? "Noi vogliamo che almeno nella seconda parte della stagione si giochi a 11. Le regole sono già sul bollettino federale? Bene, allora si cambino. Le società che sono la parte pagante del calcio che mantengono gli impianti, fanno gli investimenti, si prendono le responsabilità, devono essere interpellate qando ci sono cose del genere e invece non è stato fatto. Siamo pronti anche a dimostrazioni di forza più importanti di questa riunione di oggi."
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