ALLENAMENTI al BUIO, i genitori ILLUMINANO il CAMPO con le MACCHINE
Il vicepresidente LND Toscana Massimo Taiti interviene sulla situazione paradossale che vivono da mesi i bambini della Scuola Calcio del Prato,
È una situazione ai limiti del surreale quella che stanno vivendo i bambini della Scuola Calcio del Prato, costretti ad allenarsi al buio nel sussidiario dello Stadio “Lungobisenzio”.
Ad esporre e denunciare la problematica è intervenuto l’avvocato Massimo Taiti, delegato provinciale del Coni di Prato e vicepresidente LND Toscana. “È assurdo che da luglio 2023 ad oggi il Comune di Prato non sia riuscito a provvedere all’installazione di sei lampade. Finché non sono andato a vedere con i miei occhi, non avrei mai immaginato di trovarmi di fronte ad una situazione che potrei definire spettrale. È come vedere delle ombre che vagano per il campo, questi bambini si allenano con le sole luci di sicurezza poste sotto la curva o, ancora più assurdo, con i fari delle macchine tenute accese dai genitori che li attendono”.
Tutto questo va a danneggiare incredibilmente l’immagine di Prato. “Le famiglie pagano una quota importante di iscrizione per far giocare i figli, e questo è il servizio che il Comune offre alle società? Senza considerare la sicurezza, se succede qualcosa che figura ci facciamo? Ho preso davvero a cuore la vicenda, coinvolgendo anche il Coordinatore del Settore Giovanile e Scolastico della LND Toscana Enrico Gabrielli. La situazione è ormai intollerabile, l’immagine di Prato subisce danni incredibili. Come si pensa di poter fare calcio qui in queste condizioni? I lavori sarebbero dovuti iniziare ad ottobre con il ritorno all’ora solare, poi prima di Natale, poi con l’anno nuovo. Il tempo passa e per questi bambini quello che dovrebbe essere un divertimento continua ad essere un patimento”.