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Edizione provinciale di Pistoia


SECONDA, ai GIOVANI VIA NOVA arriva un ex difensore PROFESSIONISTA

Torna "a casa" il classe 1984 ex Lucchese Alessio Mariotti

Per Alessio Mariotti, classe di ferro 1984 è giunto il momento di tornare a casa, dove tutto è cominciato, e rimettersi la maglia dei Giovani Via Nova.

Del resto i rudimenti del football li aveva imparati al centro sportivo della Palagina con i Giovani Via Nova, sotto l’occhio attento dal suo mentore Osvaldo Romani, che capì subito che il ragazzino aveva talento da vendere, come se ne accorsero diverse società professionistiche. La Lucchese prevalse sull’agguerrita concorrenza, in virtù degli ottimi rapporti fra il compianto professor Bianchi ed il buon Romani. Lì completò la trafila nelle giovanili, difensore dai piedi buoni, bravo sia nella costruzione della manovra che in interdizione. L’Empoli riuscì a strapparlo ai rossoneri. Due anni di Primavera e poi il debutto nei grandi (stagione 2002-03) alla Massese, in Serie D. Dopo un torneo di assestamento, seguirono due storiche promozioni di fila, dalla Quarta Serie alla C1.

Il lungimirante Paolo Indiani credeva in quel ragazzino che si applicava duramente. "E’ un allenatore a cui sono legato molto e ne ho massima stima e rispetto – ha sottolineato – da lui ho capito le difficoltà di chi guida la squadra dalla panchina ed è per questo che non ho mai avuto problemi coi vari mister di turno".

Passa al Martina (C1) e quindi il gratificante ritorno alla Lucchese, corredato da un’altra doppia promozione. Che sia un vincente lo dimostra pure alla Carrarese. E’ fra gli artefici della salita in C1 degli apuani. Stessa musica a Catanzaro, esperienza seguente. "Meravigliosa società e tifosi eccezionali – ha confidato – l’unico piccolo rimpianto è quello di non essere rimato al Sud ancora qualche anno. Il gruppo era eccezionale. Tuttora ci sentiamo regolarmente via social o chat".

Aprilia, Alessandria, Grosseto, Poggibonsi, Savona, Correggese, di nuovo Massese e Poggibonsi, completano un percorso di 300 presenze tra i pro e oltre un centinaio in D. In “vecchiaia”, lascia la fascia e gioca al centro della difesa.

Rimanere ad alti livelli per oltre un ventennio richiede sacrificio, volontà e tenacia, qualità peculiari di questo leader in campo e negli spogliatoi. "Senza sudore non si va da nessuna parte mentre adesso vedo tanti giovani  a cui non puoi dire niente. Non accettano il minimo consiglio. A noi veterani non resta che dare l’esempio in campo nella speranza che il messaggio venga recepito. Fisicamente sto bene, pronto a dare il mio contributo alla causa. Non è un declassamento quanto una scelta di vita sotto tanti i punti di vista, non ultimo quello professionale".

Col suo arrivo la squadra del presidente e scopritore Osvaldo Romani e dell’ambizioso patron Gianluca Cecchini compie un ulteriore salto di qualità e si candida fra le protagonista del Campionato di Seconda Categoria.

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  Scritto da La Redazione il 24/07/2020
 

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