"Dopo l'ADDIO al POGGIBONSI sono già PRONTO per una nuova SFIDA"
Dopo due stagioni si dividono le strade del Leone e di mister Alessio Bifini
Dopo due stagioni le strade di Alessio Bifini e del Poggibonsi si separano. Il nuovo referente tecnico del Leone Massimo Fusci ha infatti comunicato al tecnico la decisione di affidare la guida della squadra ad un altro allenatore, e Bifini è adesso alla ricerca di una nuova stimolante avventura.
“Premetto che sono felice che, dopo le varie vicissitudini estive, il Leone ruggisce ancora – esordisce Bifini – mi ha telefonato Fusci comunicandomi di aver scelto un altro allenatore per la prossima stagione, ma escludo nella maniera più assoluta che la mia mancata permanenza a Poggibonsi sia legata ad una questione economica”.
Come giudica le sue due stagioni in giallorosso? “Assolutamente fantastiche, è stato fatto un grande lavoro e i punti conquistati lo testimoniano. Se non ci fossero stati problemi dirigenziali questa estate, adesso saremmo stati ripescati in Serie D come tutte le altre società che hanno perso la finale playoff la passata primavera”.
Bifini, ex attaccante professionista che ha indossato le maglie di Grosseto, Arezzo, Sanremese, Albinoleffe, Avellino, Poggibonsi, Alessandria, Sambenedettese, Legnano, Pro Sesto, Centobuchi, Derthona, Albinia e Fonteblanda, è già proiettato sulle sfide a venire. “Sto andando a vedere partite di Serie D, alcune di Serie C, ho un mio database personale con tutti i giocatori e le relazioni della gare a cui assisto. In due anni al Poggibonsi ho redatto un fascicolo di cinquecento pagine con tutto ciò che abbiamo fatto. Da calciatore ho sbagliato tanto sotto il punto di vista mentale, quando sei giovane sei istintivo e spesso si capiscono poco le situazioni, adesso sono più razionale, mi aggiorno di continuo, voglio fare l’allenatore e cerco di lavorare nel miglior modo possibile. Sono ambizioso, vorrei arrivare nei professionisti, ovviamente salendo i dovuti scalini”.
Quali situazioni potrebbero allettarla? “Sono pronto a tornare, cerco al più presto la situazione giusta. Ho una famiglia che mi permette di spostarmi, voglio fare questo lavoro e non ho preclusioni, se mi si prospetta qualcosa di interessante non ho problemi a spostarmi. Avendo sempre fatto i professionisti da giocatore, cerco una società che faccia cose professionali e che abbia un progetto serio ed importante. Ho il patentino UEFA A, quindi potrei allenare in Primavera, in Serie C e, con una deroga anche in Serie B, ma dopo due campionati importanti in Eccellenza, al momento spero in una chiamata dalla Serie D”.