Per ripartire dopo una retrocessione diretta, c’è bisogno del giusto cocktail di competenza ed entusiasmo. Senza l’una qualità, non va avanti l’altra. Il Gorfigliano scegli Alessandro Davini per allenare una squadra in un club che ha smaltito i postumi di una delusione per la retrocessione dalla prima alla seconda categoria.

Così il Gorfigliano sceglie il tecnico con cui si era congedato dal campionato di seconda categoria: Alessando Davini era stato l’allenatore che aveva vinto i play offs di Seconda categoria raggiungendo i successivi spareggi nel campionato 2013 – 2014. Davini proviene dalla sfortunata stagione con il Coreglia, culminata con la retrocessione al termine dei playout contro il Porcari in trasferta. Davini spiega la situazione in casa Gorfigliano: “C’è voglia di ripartire per una stagione di alta classifica. Per raggiungere questo obiettivo servono motivazioni, voglia di fare e gli uomini giusti che speriamo di reperire sul mercato”.

Il rapporto tra Davini e la società del presidente Michele Orsi si era interrotto nel giugno 2014, dopo il successo nei play offs a causa della sentenza di giustizia sportiva a seguito dei fatti del novembre 2013 post gara Morianese – Gorfigliano, quando diversi tesserati del Gorfigliano subirono il divieto di prendere parte a manifestazioni sportive del club garfagnino a seguito dell’accusa di frasi a sfondo razzista verso due calciatori avversari di origine marocchina. Processo sportivo che si è chiuso con il totale reintegro di Davini a tutte le manifestazioni sportive. “Una vicenda che si è conclusa positivamente dopo due anni difficili” – ha detto Davini alla sua prima dichiarazione ufficiale da allenatore dei Diavoli Neri Gorfigliano.

Scelto l’allenatore, il direttore sportivo Ivano Orsi è a caccia dei calciatori necessari per affrontare la stagione ormai alle porte. Manca l’ufficialità, ma anche in chiave di calcio mercato sono forti i nomi di due ritorni. Il primo nome è quello di Mirko Micchi: il portiere è reduce da una stagione in Cccellenza con il Castelnuovo (era il secondo a Diego Gonnella) e una da protagonista in Seconda categoria con il River Pieve.

Il secondo cavallo di ritorno è quello di Davide Landucci: venticinque anni, l’ex Marlia proviene dal Coreglia e Davini potrà utilizzarlo in più ruoli, visto che sa fare senza problemi di rendimento il terzino, il difensore centrale e il mediano a protezione della retroguardia.

Il terzo nome affiancato al Gorfigliano è quello di un gorfiglianese doc che non aveva fino ad ora mai vestito la casacca rossoblu: si tratta del terzino sinistro Stefano Pancetti, ventotto anni ed ex Pieve Fosciana, Coreglia e Castelnuovo, con cui ha vinto un campionato di promozione.

A lasciare il club garfagnino dovrebbero essere il portiere Simone Menichetti (1994) e il centrocampista Daniele Friz (1995). Oltre a chiudere per questi calciatori, Ivano Orsi è a caccia di giovani under necessari per affrontare serenamente la categoria.