MILANESI: "Il LANCIOTTO CAMPI è forte, ma noi ce la metteremo tutta"
Promozione Gir. A, il tecnico della rivelazione Firenze Ovest parla prima del big match
La sorpresa del Girone A di Promozione si chiama Firenze Ovest. La squadra allenata da Paolo Milanesi, al debutto in una panchina di una prima squadra, è infatti seconda dopo otto giornate, a due lunghezze dalla capolista Lanciotto Campi, con le due squadre che si affronteranno proprio nel prossimo turno.
Mister Milanesi parla del brillante inizio di stagione. “Non potrei essere più soddisfatto, sinceramente non mi aspettavo un avvio tanto positivo, primo perché le mie squadre all'inizio fanno sempre fatica, e poi perché per me è un'esperienza nuova visto che ho sempre fatto il settore giovanile e anche perché ci sono stati diversi nuovi innesti”.
Il tecnico esalta la sua squadra. “Sto allenando un gruppo di ragazzi in gamba prima fuori dal campo che al suo interno che ha permesso di creare un grande gruppo”.
La gara sul campo del Lanciotto Campi sarà un esame di maturità per il Firenze Ovest. “Veniamo da due partite molto tirate, non è un alibi ma un dato di fatto, ma ce la metteremo tutta. L'importante è fare la prestazione, poi come sempre il risultato dipenderà da tanti fattori. Il Lanciotto Campi è prima, quindi è sicuramente forte. Conosco molto bene Gueye, che ho avuto a Scandicci, ha sempre fatto tanti goal e sta continuando, speriamo che domenica mi voglia bene come ne voglio io a lui” – scherza il trainer.
Con quale obiettivo avete iniziato la stagione? “All'inizio la dirigenza ci ha chiesto una salvezza tranquilla e come obiettivo massimo i playoff. Le nostre ambizioni rimangono tali, poi, se all'ottava giornata del girone di ritorno saremo ancora lì è ovvio che punteremo al massimo”.
Quali sono a suo avviso le candidate per la vittoria finale? “Non abbiamo ancora incontrato tutte le squadre ma credo che Aglianese e Vaianese Impavida Vernio abbiamo gli organici più competitivi. Poi il Lanciotto Campi e noi siamo lì, ma dovremo attendere il responso del campo per capire le reali ambizioni”.