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Edizione provinciale di Firenze


DAMIANO MITRA è un nuovo giocatore del SAN DONATO TAVARNELLE

Il Diesse Aleandro Aiazzi ufficializza gli acquisti ed ha altri "colpi" in canna

Dopo l’ufficialità dell’ammissione al prossimo campionato di Serie D, il Direttore Sportivo del San Donato Tavarnelle Aleandro Aiazzi sta lavorando alacremente per rinforzare la rosa a disposizione di mister Marco Ghizzani.

È delle ultime ore la firma di Damiano Mitra, centrocampista classe 1985, che ha iniziato l’ultima stagione al Poggibonsi per poi passare a dicembre al Valdinievole Montecatini. Per lui in precedenza esperienze proprio al San Donato Tavarnelle, alla Colligiana, al Forcoli e, tra Serie C2 e Serie C1 con le maglie di Casale, Melfi, Paganese, Cuoiopelli Cappiano Romaiano. “Per noi è un acquisto molto importante – dichiara Aiazzi – l’avevo cercato anche lo scorso anno ed è un gradito ritorno. Mitra è un giocatore che ci darà esperienza e, ci auguriamo, ci regalerà anche qualche goal”.

Prima di Mitra un altro importante colpo messo a segno dal Diesse era stato quello dell’attaccante classe 1989 Davide Carnevale, l’ultimo anno al Gavorrano, e che in passato ha difeso i colori di Scandicci, Fortis Juventus, Pistoiese, Rosignano Sei Rose e Lanciotto Campi Bisenzio.

Ufficiali anche gli acquisti del portiere classe 1997 Andrea Valoriani dall’Empoli, del difensore classe 1992 Andrea Saitta, che ha passato l’ultima stagione tra Pianese e Bellaria Igea Marina, del terzino sinistro classe 1998 Gabriele Vecchiarelli e del centrocampista classe 1996 Filippo Ceccatelli, entrambi provenienti dal Poggibonsi.

Quale sarà il vostro obiettivo stagionale? “Sicuramente una salvezza tranquilla, ma prima di sbilanciarsi bisognerà attendere la composizione dei gironi” – dichiara Aiazzi.

Il mercato del San Donato Tavarnelle non si ferma qui. “Tra giovani e vecchi dovremmo tesserare ancora almeno quattro elementi. Le priorità sono un attaccante centrale, un classe 1997 e due classe 1998, se poi ci sarà una buona opportunità anche un difensore centrale. Ma il tempo stringe, bisogna lavorare ogni giorno fino a mezzanotte” – conclude con un sorriso il Diesse.

NELLA FOTO DAMIANO MITRA

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  Scritto da Massimo Benedetti il 10/08/2016
 

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