CALCIO LUCCHESE in LUTTO per la MORTE di un AMATISSIMO EX PRESIDENTE
Si è spento Licio Tommasi, numero uno del San Vito tra fine anni novanta ed inizio duemila
Calcio lucchese in lutto per la scomparsa dell'ex Presidente del San Vito Licio Tommasi, che da anni era afflitto da gravi problemi di salute. Tommasi era stato il numero uno del club biancoverde a cavallo tra la fine degli anni novanta ed inizio anni duemila. Sotto la sua presidenza il San Vito vinse il campionato di Terza Categoria e sfiorò il doppio salto fino alla Prima nel giro di due stagioni.
"Con Tommasi Presidente vincemmo nel 1996/1997 il campionato di Terza Categoria, e si creò un gruppo dove ancora siamo tutti in contatto, come una famiglia. Proprio in quell'annata ci fu verso la squadra una partecipazione clamorosa da parte della gente di San Vito, tanto è che allo spareggio a Sant'Anna, un ora prima del match c'erano già moltissimi spettatori ad attenderci" - dichiara Riccardo Nardi, all'epoca giocatore biancoverde e adesso allenatore dell'Academy Porcari.
"Oltre a giocare, io, Tommasi e Bagnatori allestimmo a San Vito la Scuola Calcio. Tommasi interpreva il calcio anche come movimento per il sociale, volle creare un gruppo di persone che si volevano bene. Ad esempio, organizzava gite di fine anno, ricordo che con la prima squadra vincemmo un torneo a Barcellona, voleva che le esperienze che si vivevano lì fossero da ricordare, e sono convinto che molti pensino a quegli anni come i più belli delle loro vite trascorsi nel mondo del calcio" - conclude Nardi.
Direttore Sportivo sotto la Presidenza Tommasi era Alessandro Mariotti. "Lucio, come si faceva chiamare, era una persona di fede, e mi disse che avrebbe voluto allestire una squadra composta da bravi ragazzi, ma io li volevo anche smalizziati. Così contattai per primi il compianto Paolo Bagnatori e Papeschi insieme a mister Mario Lucchesi, ragazzo che conoscevo ed aveva delle fondamenta nel calcio. Conoscevo i ragazzi ed uno ad uno li scelsi perché rispecchiassero le caratteristiche di bravi ragazzi ma anche grintosi. In quel gruppo nessuno guadagnava niente, ma volevamo farli sentire come in un ambiente professonistico anziche dilettantistico, infatti gli davamo tutte le migliore attrezzature per gli allenamenti".
Mariotti svela qualche aneddoto. "Sono ricordi che ci porteremo dentro per sempre, a distanza di anni ci sentiamo e vediamo. In quegli anni creai la "Curva Ceres", quella del San Vito, per invogliare la gente a venire a seguire i ragazzi. Io andavo al bar, raccoglievo delle sacchettate di birra fresca e gliele portavo, loro facevano davvero un tifo da categorie ben superiori. Vincemmo il campionato di Terza, ed in Seconda arrivammo subito fino spareggio per salire in Prima, ma perdemmo 1-0 con la Butese. Avremmo dovuto giocare quella gara a San Vito, ma Tommasi era una persona molto posata, tranquilla e scrupolosa, e quando seppe che ci saremmo state tantissime persone, chiese alla Questura di poter spostare la partita in uno stadio più grande, così giocammo a Marlia, praticamente in campo neutro. Abbiamo rischiato in due anni di passare dalla Terza alla Prima Categoria, ma soprattutto abbiamo avuto la fortuna di avere dei ragazzi fantastici che sono diventati uomini fantastici".
Il funerale di Tommasi si terrà sabato 30 aprile alle ore 15:30 alla Chiesa Nuova di San Vito.