Commento

Tau Calcio Altopascio-Forte dei Marmi 6-5 dopo i calci di rigore (1-1)

TAU CALCIO ALTOPASCIO: Velani, Fasciana, Nunziati (Scarselli), Ferrucci (Perillo), Bargellini, De Luca (Vellutinni), Ferrari, Piccini (Manetti), Guidi (Grazzini), Cinelli (Zani), Vitolo. A disp.: Di Cicco. All.: Gandini Federico
FORTE DEI MARMI: Galleri, Marchetti, Rossi, Salini, Biagi (Mosti), Cardillo, Sacchini, Nacci, Boselli (Bertoloni), Pieraccioli, Fani. A disp.: Nicoletti, Natali, Fortini, Alberti, Mosti, Bertoloni, Marinari. All.: Casini Roberto
ARBITRO: Bertini Federico di Lucca
RETI: 20' st. Fani (F), 41' st. Bargellini (T)
SEQUENZA RIGORI: Nacci (F) realizzato, Zani (T) realizzato, Salini (F) realizzato, Scarselli (T) realizzato, Pieraccioli (F) realizzato, Perillo (T) realizzato, Cardillo (F) realizzato, Manetti (T) realizzato, Sacchini (F) parato, Vitolo (T) realizzato
NOTE: ammonito Salini (F)

Una finale "mancata" questa gara tra Tau e Forte dei Marmi. Non è mancato infatti niente perchè questo match valesse come ultimo atto del SETTEMBRE LUCCHESE. Una partita "vera", di quelle che ti fanno crescere, tra due belle squadre, intensa, lottata su ogni pallone e con il finale "brivido" dei calci di rigore che hanno emesso il loro verdetto: Tau in finale, Forte dei Marmi che mastica amaro per essersi visto raggiungere a quattro minuti dalla fine, dopo che era riuscito a passare in vantaggio a metà della ripresa grazie a una grande azione di Fani, uno dei suoi ragazzi più interessanti.

Un pareggio al termine dei novanta minuti che però è da considerarsi giusto, perchè il Tau (ricordiamo, tutto formato da ragazzi del 2005) ha avuto il merito dopo il gol subito di reagire e di trovare nei cambi le risorse giuste per dare l'assalto finale. E al 41' gli sforzi sono stati premiati: cross dalla destra, indecisione fatale del portiere Biagioni che non esce e il capitano Bargellini appostato sul secondo palo può staccare di testa e mettere la palla nell'angolo opposto. Rigori trasformati tutti fino al quinto tiro quando Sacchini si vede respingere il tiro da Velani, poi Vitolo con freddezza realizza e festeggia con i suoi compagni.

Una partita ben giocata da entrambe le squadre e sempre sul filo dell'equilibrio. Nel primo tempo il Tau riesce a svolgere un'ottima fase difensiva, impedendo ai bianchi di mister Casini di ragionare troppo e di trovare varchi. Gandini "rivoluziona" un po' la squadra rispetto a quella vista in semifinale: Nunziati stavolta gioca nella linea difensiva come esterno basso, in difesa c'è il capitano Bargellini e in attacco si va con i "pesi leggeri" Guidi e Vitolo che torna con i 2005 per l'occasione, essendo aggregato al gruppo più grande.

Le difese non sbagliano un colpo, il Forte non riesce a sviluppare il suo gioco come vorrebbe. Da ricordare un tiro di Sacchini (7') che Velani devia in angolo, poi una bella azione di Vitolo (15') che conclude alto e un tiro centrale ancora di Sacchini che il portiere controlla con disinvoltura. Al 27' bella girata in area del potente Boselli, un difensore devia in angolo.

Nella ripresa cala la pressione del Tau e il Forte dei Marmi prende il sopravvento. Al 2' staffilata di Fani dalla destra e Velani si rifugia in angolo. Poi ancora Fani va alla conclusione dal limite però troppo centrale. Fani sale in cattedra, trovando ora spazi nella difesa granata. Gandini allora corre ai ripari, inserendo prima Scarselli e poi Zani. 
Al 16' però ecco il calcio di rigore che l'arbitro assegna per un intervento in area su Boselli: lo stesso centravanti va sul dischetto, ma il suo tiro, pur spiazzando Velani, termina sul palo esterno. Passano quattro minuti e Fani apre in due la difesa del Tau, entra centralmente e sull'uscita di Velani lo batte con un dosato tiro. Vantaggio Forte dei Marmi.

Al 27' occasione per Marchetti che tira dalla destra costrigendo Velani alla deviazione in angolo. Si pensa che il Forte abbia in mano il match, ma il Tau ha sette vite. Gandini cambia tutto l'attacco, lasciando solo Vitolo e la squadra trova nuove energie. Il Forte a questo punto arretra e subisce a quatttro minuti dalla fine il gol del pareggio. Poi i rigori che decidono tutto.