Caso Vlahovic: la Fiorentina reagisce ma i tifosi insultano il serbo
Dopo due brutte sconfitte consecutive, i viola hanno ritrovato la strada dei tre punti, battendo nella giornata di domenica il Cagliari. Una vittoria preziosa che riporta la Fiorentina nella parte alta della classifica, addirittura a pari punti con la Juventus e davanti alla Lazio, ma che non basta per placare le critiche e le contestazioni nei confronti del suo gioiello, l’attaccante serbo Dusan Vlahovic.
I rapporti tra il giovane numero nove, classe 2000, e i tifosi viola sono infatti completamente naufragati dopo la decisione del giocatore di non rinnovare il contratto, in scadenza nel 2023. Una scelta che è stata resa pubblica dallo stesso presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, in una lettera ufficiale diretta proprio ai tifosi e che ha scatenato la reazione immediata degli ultras.
“Desidero aggiornare il Popolo Viola relativamente ad una questione di cui si è molto parlato e scritto in questi mesi, ovvero il rinnovo del contratto di Dusan Vlahovic – ha scritto il patron italo-americano. La Fiorentina ha fatto al calciatore una proposta di contratto che lo avrebbe resto il giocatore più pagato della storia del Club”. La nota di Commisso prosegue poi specificando che da parte della società è stato fatto ogni sforzo per andare incontro alle richieste del numero nove e del suo entourage, nel corso di una trattativa lunga e complessa che ha visto spesso modifiche e integrazioni degli accordi. Nonostante tutto, però, l’attaccante ha comunque deciso di non proseguire la sua carriera con la Fiorentina, alla quale rimane ancora legato per i prossimi ventuno mesi. Sempre che la situazione non degeneri ulteriormente.
Il clima è infatti particolarmente incandescente e neppure la recente vittoria contro il Cagliari, che ha visto tra gli altri segnare proprio Vlahovic con un bellissimo gol su calcio di punizione, è servita per placare le polemiche. Anzi, lo stato d’animo che sta in questo momento attraversando l’ex giocatore del Partizan ha avuto una manifestazione piuttosto esplicita nel momento in cui ha deciso di non effettuare il calcio di rigore, fischiato in favore della Fiorentina a metà del primo tempo. Il bomber viola si è rivolto a capitan Biraghi dicendogli “calcia tu” e a Torreira che chiedeva spiegazioni ha risposto “non me la sento”. Un segnale piuttosto chiaro di quanto per l’attaccante sia complicato convivere con questa atmosfera, degenerata con gli insulti dei tifosi nel corso della precedente partita contro il Venezia.
A peggiorare la situazione, infatti, ci sono anche le voci di mercato che vedrebbero Vlahovic sempre più vicino alla Juventus. L’obiettivo dei bianconeri sarebbe quello di sfruttare la rottura tra il bomber e la società per cercare di puntare su di lui già a gennaio, anticipando una possibile asta estiva. A prescindere dalla volontà che un professionista può avere di onorare un contratto e portare a termine un impegno, riuscire a convivere per ventuno mesi con un clima incandescente non sarebbe semplice neppure per un giocatore di esperienza, figuriamoci per un calciatore di soli vent’anni. Così come non sarebbe una passeggiata per il resto della squadra, che dovrebbe fronteggiare ogni settimana anche le problematiche extra-sportive che questo caso si trascina dietro.
E sebbene nessuno rimpianga il periodo del calcio senza tifosi, con tutte le conseguenze che ha avuto sul mondo del pallone, ci sono immagini che avremmo voluto non vedere più: quelle di un tifo che non è in grado di godersi lo spettacolo andando oltre l'insulto e il dileggio personale. Di ultras che non si rassegnano al cambiamento e vivono ancora sognando le “bandiere”, aspettandosi un sodalizio eterno da giovani promesse che, giustamente, coltivano il sogno e l’ambizione di vincere il più possibile e poter riempire il palmarès di trofei e riconoscimenti.
Quale sarà il futuro di Vlahovic si scoprirà dunque, con molta probabilità, già nelle prossime settimane. Se il calo di rendimento, evidenziato anche dal tecnico Italiano, dovesse protrarsi e la rottura con i tifosi dovesse risultare insostenibile, sembra davvero poco plausibile che l’attaccante serbo possa continuare la sua avventura viola fino al 2023. Una cosa sembra già abbastanza chiara: dopo il rifiuto di calciare il rigore, risulta evidente che non può più essere lui a trascinare la squadra e la ripartenza della Fiorentina non può certamente passare soltanto dalle prestazioni del numero nove.