"Anche noi VITTIME del SISTEMA, ma ora niente STRUMENTALIZZAZIONI"
Sul rinvio di Castelnuovo-Pieve San Paolo interviene anche il presidente dell'AIA di Lucca Antonio Ruffo
Non si spegne il clamore dopo il rinvio della gara dei Giovanissimi Provinciali tra Castelnuovo Garfagnana e Pieve San Paolo (LEGGI QUA). Dopo le spiegazioni del delegato provinciale FIGC di Lucca Eugenio Dinelli (LEGGI QUA) ecco l'intervento del presidente della Pieve San Paolo Giancarlo Puttini (LEGGI QUA) che provocano quello del presidente dell'AIA di Lucca Antonio Ruffo che ci invia le sue riflessioni sulla vicenda.
Buonasera,
difficilmente esprimo considerazioni su fatti e circostanze che accadano nei campionati e non lo faccio per supponenza o perchè penso di esserne al di fuori, ma esclusivamente per evitare inutile clamore e soprattutto distorcere i fatti. Quando ci rivolgono una critica, la viviamo come un attacco personale, ma siamo altresì consapevoli che, se sbagliamo, ci assumiamo le piene responsabilità. Detto questo, vorrei chiarire, spero una volta per tutte, quale è stata la nostra partecipazione alla vicenda della gara di Castelnuovo. Intanto, ho chiamato per senso del dovere e per correttezza il Presidente della società Pieve San Paolo per esprimere il mio rammarico e non per trovare delle giustificazioni, ma per ribadire le circostanze che hanno portato all'assenza dell'arbitro. Esistono due sistemi tecnologici, uno della Federazione e uno dell'Aia che si allineano e determinano i calendari delle gare. Non conosco sistemi infallibili e questo per un fattore assolutamente meccanico non ha inserito la gara in questione, altre di recupero si, in calendario e quindi noi di conseguenza non l'abbiamo designata. Quindi nessun arbitro per noi doveva recarsi a Castelnuovo perchè nessuna gara avevamo in programma in quell'impianto. Non per questo, quando ci hanno allertato ci siamo prodigati, come abbiamo sempre fatto per qualsiasi circostanza sia avvenuta, affinchè si potesse reperire un direttore di gara e inviarlo sul campo. La fatalità ha voluto che sia perchè la gara si giocasse in un giorno feriale, sia perchè gli arbitri potenzialmente residenti sul posto, interpellati, non erano in loco, non abbiamo potuto risolvere il problema sorto. Questo ha portato a considerare che nemmeno un arbitro di Lucca, qualora fosse riuscito a partire, avrebbe potuto raggiungere in tempi brevi il luogo della partita. Pensate che tutto questo non ci abbia fatto pensare alla mancata disputa della gara e alle conseguenze che giocatori, genitori e dirigenti di società avrebbero conseguito? Assolutamente sì, ma posso assicurare che abbiamo fatto l'imponderabile. Per questo vorrei rispondere con serenità alle esternazioni del presidente Puttini, già espresse per telefono, ma solo per evitare strumentalizzazioni sul nostro lavoro. Il leggere che alcuni commentino "siete troppo buoni" mi fa sorridere....in che senso? ci sono società che alzano la voce? Noi non le conosciamo e sicuramente non siamo partecipi a questi avvezzi, se mai ci fossero. Dispiace poi leggere che molte società possano pensare che ci voglia maggiore tolleranza....caro Presidente Puttini, io sono un uomo di regole nel lavoro che faccio quotidianamente e nel ruolo che ricopro all'interno di questa Associazione. Quello che è stabilito dalle regole non si può tollerare, forse non si può condividere, ma se si deve applicare, così come le leggi, una regola gli arbitri devono, no possono, applicarla senza se e senza ma. E una gara non disputata non può essere un alibi per non osservare quello che è stabilito, perchè sono due cose diverse e perchè, come invece lei asserisce, noi non abbiamo commesso errori, siamo state vittime, come voi, di un sistema che non ha funzionato per pura casualità e ce ne dogliamo. E mi permetta, lei ci invita a riflettere su questa circostanza, ma io rifletto più sulle violenze che ogni settimana avvengono sul terreno di gioco a danno di giocatori, di arbitri che prendono insulti e sono ragazzi di 15/16 anni....questo mi fa riflettere ogni sera alla fine della mia giornata che dedico con impegno e sacrificio agli arbitri e che vorrei facesse riflettere tutti con attenzione. Detto questo spero che questa vicenda si chiuda qui senza clamori o strumentalizzazioni che non servono al calcio e a quelle società che come noi lavorano per la formazione e la crescita dei giovani.
Con cordialità
Antonio RUFFO
Presidente di Sezione di Lucca