"Accettiamo le SCUSE, ma è un EPISODIO che deve far RIFLETTERE"
Il presidente della Pieve San Paolo Giancarlo Puttini torna sul rinvio della gara dei Giovanissimi
E' chiaro che non deve essere stato piacevole per il presidente della Pieve San Paolo "assorbire" gli improperi dei genitori della squadra Giovanissimi dopo il "viaggio a vuoto" a Castelnuovo Garfagnana di mercoledì scorso (LEGGI QUA).
Giancarlo Puttini è da tanti anni sulla breccia e sa come funzionano certe cose. La mette così quasi sull'ironia. "Ma se fosse successo per la Nazionale o per l'Inter? Potevano rinviare anche quelle partite?"
Il presidente gialloblù ci scherza su, non volendo alimentare ulteriori polemiche. "Tu sapessi cosa mi sono dovuto sentir dire dai genitori. Era chiaro che se la prendevano con noi: ci hanno detto che "siamo troppo buoni", "che non ci facciamo sentire" ecc ecc. E' chiaro che è una storia che non doveva accadere. Io non sono molto tecnologico, ma proprio per questo mi dicono non sarebbe potuto succedere".
Tutto comunque chiarito con FIGC e AIA. "Ci hanno chiamato Dinelli, Ruffo e persino da Firenze. Hanno avuto l'umità di chiederci scusa e l'abbiamo gradito. Ci hanno promesso che ci regaleranno dei palloni a "risarcimento". Accettiamo, sperando chiaramente che non succeda più".
Poi una riflessione. "Sbagliare è umano. Tutti lo sappiamo. Però questa cosa deve, a mio avviso, far riflettere anche la controparte e mi riferisco al mondo arbitrale e federale. E' una cosa che pensano in molti nelle società: quando noi commettiamo errori, tipo compilare male una lista o altro, veniamo subito multati. Per noi anche 100 euro è una cifra pesante. Noi riconosciamo i nostri errori e cerchiamo di rimediarli, però servirebbe maggiore tolleranza, perché, come si vede, sbagliano anche loro".