Il TEMA è "CALDO", mandateci il vostro pensiero
E' il momento di fare proposte costruttive per migliorare il "sistema" calcio
La storia ci insegna che spesso una SCINTILLA o un FUTILE MOTIVO ha poi portato a "rivoluzioni" o a "fatti epocali". Ecco che la "polemica" che è improvvisamente montata in questi giorni nel mondo del calcio giovanile toscano potrebbe essere interessante per portare nuovi impulsi al movimento, sempre che, arrivino risposte costruttive e intelligenti.
Tutto nasce da certi pesanti risultati maturati nei campionati Giovanissimi B, in particolare quelli in provincia di Firenze dove da questa stagione è stata abolita la categoria di Merito, Risultati che, doveroso dirlo, arrivano puntuali ogni anno in tutte quelle province dove ci sono società più attrezzate e in grado di allestire formazioni più forti, quelle che magari l'anno successivo partecipano al girone Elite Giovanissimi. Un problema irrisolto (e forse irrisolvibile?) a cui la FIGC Toscana ha cercato di trovare soluzione creando una prima e una seconda fase dove poi le più forti si ritrovano in appositi gironi. Il tutto per evitare la formazione di un girone Elite per categoria Giovanissimi B che alzerebbe ancor di più il divario tra le società della regione.
La stessa abolizione del girone Elite di Firenze, nasce con l'intento di evitare che le squadre più interessanti della categoria Esordienti vengano poi "razziate" dalle big. Il problema, forse, è che questo avviene lo stesso perchè genitori e ragazzi preferiscono ugualmente andare in società dal nome, blasone e organizzazione migliore. Fermo restando che i Giovanissimi B sono la prima categoria considerata agonistica, quella in cui sfocia il lavoro delle Scuole Calcio che è certamente diverso da realtà a realtà.
C'è poi il problema delle maxi-rose (e questo non avviene certamente solo nella categoria Giovanissimi B) con diverse società che si trovano a gestire più gruppi, iscrivendo anche due o tre squadre, mentre altre si trovano senza ragazzi e sicuramente con quelli meno dotati.
Insomma, un "calderone" rovente che si sta scatenando sui social e sui mass media. Commenti lapidari, frasi fatte, colpe a destra e a manca, classico gioco delle parti dove ognuno tira chiaramente l'acqua al proprio mulino e dove, in molti casi, regna sovrana l'ignoranza di chi vive in maniera superficiale le cose, ma ugualmente vuole esprimere ugualmente il proprio pensiero.
Il quadro è che le posizioni paiono al momento inconciliabili e tutto si traduce nella cosiddetta "legge di mercato" dove ogni colpo è lecito e dove solo i più forti restano in pista, oppure quella classica dove il pesce grande mangia sempre quello piccolo.
Si parla però di calcio giovanile, si parla di ragazzi in crescita tecnica e umana, teste pensanti a cui insegnare qualcosa. Giusto dunque provare a portare avanti qualche proposta concreta perchè il movimento non deflagri e dove esigenze e interessi dei club più grandi dovranno per forza poi concliliarsi con quelli dei più piccoli che andrebbero altrimenti a scomparire. E come avviene in serie A, le "grandi" non possono certo giocare un camponato... solo tra di loro....
Per questo su TOSCANAGOL abbiamo creato questa rubrica per ospitare interventi e pensieri degli addetti ai lavori, sperando che arrivino idee costruttive e, soprattutto, realizzabili, magari da sottoporre agli uomini della FIGC regionale che ci leggono con attenzione e che potranno magari trarre degli spunti utili.
PER INTERVENIRE SULL'ARGOMENTO SCRIVETE A INFO@TOSCANAGOL.IT oppure al numero whatsapp 329 5316202